il canto del gitano

Equilibrio.


cammino su un filo, sospeso a metri e metri da terra. sotto di me molti sguardi che, arroganti, non mi concedono di tornare indietro o di fermarmi un istante.cammino, con un ombrellino rosso in mano e loro mi osservano.ho come la sensazione che respirino più forte, per vedere se l'aria che spostano mi faccia cadere.lotto tra la voglia di non compiacerli e il desiderio di fermarmi.maledetti...ci sono tante cose che vorrei dalla vita, prima tra tutte, appunto...il mio equilibrio..(e scusatemi, ma è l'autunno che mi fa quest'effetto..non sarebbe giusto lasciare che solo le foglie, arrossendo, si lascino cadere in un'ultima, leggera danza...con la primavera ciò che sembra morto, rinasce,..bene...adesso attendo l'inverno...vieni, bastardo, vieni...non puoi niente su di me...iahahahaha.....)