il canto del gitano

illusione dei sensi


non posso vederli.ma li ascolto.Oscuritą e Buio che si amano in silenzio. si intrecciano e si rincorrono, si confondono e si fanno sorprendere da un raggio di luce che, imbarazzato, si spenge.li sento, mentre respirano la notte e si abbandonano al piacere della sua desolazione.č impossibile distinguerne la forma, impercettibile la loro separazione, inutile cercare di insinuarsi nel loro groviglio di materia inconsistente.resto immobile e trattengo il respiro.ridono, piano, come se potessero essere scoperti da occhi capaci di penetrare la loro scura immaterialitą. ridono e mi scivolano intorno, mi si posano sugli occhi, quando, stanca di cercarli, li chiudo e mi accarezzano i capelli.resto immobile e trattengo il respiro.sento la pelle fremere allo spostamento dell'aria che mi respirano addosso e ho paura di partecipare della loro nuditą.le mani mi scorrono sul corpo come se cercassero di inseguire una goccia del mio sangue ed, insieme, di scaldarmi.ho paura e resto immobile e trattengo il respiro.riprendono a ignorarmi e assecondare la loro voglia di sfidare la corporeitą dell'amore.apro gli occhi e scorgo una luce che vuole raggiungermi ,che vuole arrivare a sfiorarmi, che vuole scoprirmi. č su di me, si insinua tra le ombre del mio essere viva e cerca di arrampicarsi sulle lievi forme di bambina per raggiungere il mio viso.chiudo gli occhi ed ancora posso vedere Oscuritą e Buio che si amano e vorrei farmi trascinare in loro e perdere la mia consistenza.resto immobile e trattengo il respiro.