“Quando un attore comico vuol fare una vacanza, recita in un ruolo drammatico” (Groucho Marx) E mentre ancora pensavo ai lemmings (e soprattutto a come accedere alle foto e ai filmini del viaggio che da quando sono “tecnologici” e pertanto fuori dal mio controllo sono divenuti tema da seminario dal titolo: “Esistono davvero le foto? Chi lo ha detto? Miti e credenze attorno alla tua illusione di scattare e filmare mentre sei in viaggio”), ecco che anche nella felicissima Norvegia è scoppiato il finimondo.
E mentre rifletto, tirando un sospiro di sollievo, che facendo il bagno nelle acque al nord della Sicilia, le mie probabilità di imbattermi, nuotando a stile libero, nei cadaveri di Alì, Mustafà o Fatima sono scarse…
E mentre bestemmio in svedese cercando di assemblare il tubo A con la barra C per poi unirle nei punti G ed F ed ottenere il fantasmagorico dondolo “di cui all’immagine sulla scatola” …
E mentre le borse crollano con un effetto che a me, profana di finanza e somara in economia, pare del tipo “piccolo sassolino che a breve diventerà valanga”…
E mentre, “come naufrago che giunto a riva si volge a retro a rimirar lo passo che non lasciò giammai persona viva”, mi rallegro al pensiero che sono sopravvissuta alla nausea e ai crampi legati ad una gastroenterite….
Ecco che mi sovviene la riflessione: ho proprio bisogno di una vacanza…