come le nuvole

Il Tempo del...


“Coraggio. Il meglio è passato!” (Ennio Flaiano)
  Lungi da me il volervi inquietare mentre già siamo così saturi di notizie orribili.Però ho fatto una nerissima riflessione e la voglio socializzare, non so se più per ricerca di consolazione o perché “mal comune mezzo gaudio!”Il mio rimuginare nasce da una attenta lettura dei quotidiani, cattiva abitudine che conto di debellare con una opportuna terapia a scalare.                   Or dunque ho appreso che il Berlusconi, incurante di ogni lezione di storia, scimmiotta le frasi epiche dell’ amico Gheddafi e là dove il beduino dichiarava che non avrebbe mollato mai e sarebbe morto (come poi fece) in terra libica, lui assicura che non mollerà mai e morirà in aula (aspettiamo ma, come per tutte le sue promesse, non ci conterei troppo!).Che l’Italia intera conviene che la vecchia imprecazione di “piove Governo ladro!” è una gran bella verità.Che il 99% della ricchezza continua ad essere in mano a pochi e la tendenza non pare invertibile. Che i negozi dove giacchette striminzite, ma griffate, costano 3.000 euro si affollano mentre i discount alimentari appaiono di lusso agli ex appartenenti ad un esausto ceto medio.Che lui, dall’alto del Monte Olimpo (dove obiettivamente non è che si veda un granchè bene), osserva che i ristoranti sono affollati e quando viaggia con Ryanair (?) non trova posto, per cui è di tutta evidenza che siamo un paese ricco e senza problemi finanziari.                   
Che nelle Caserme della Benemerita i detenuti muoiono come cimici dopo una disinfestazione e nessuno si sa spiegare i lividi e gli ematomi che si rilevano sui corpicini a gambe all’aria.                                                         
Ecco che, in mezzo a tutto questo tripudio, mi capita sotto gli occhi un trafiletto scritto in basso a destra,  pagina undici, semi sepolto tra le mille ed una notizia di questo mondo convulso.E d’ improvviso mi ricordo di come l’Armageddon, l’Apocalisse, sia prevista a Tal Megiddo, piccola e oscura località israeliana non contemplata in alcun depliant del Club Med. Il busillis è che l’Iran, con l’ausilio di scienziati russi, stà per ottenere armi atomiche perfette e adeguate per raggiungere in pochi secondi gli odiati israeliti e spazzarli via dalla faccia della Terra come nemmeno Hitler fu capace.Da parte sua Israele si stà interrogando se sia il caso o meno di attaccare “in via precauzionale” le centrali nucleari iraniane. Evvai!Ed è così che all’improvviso lo spread mi pare una bazzecola mentre, con gli occhi della mente, mi vedo seduta sull’orlo di una predizione Maya maledettamente precisa .                 
Me ne stò là a contemplare l’abisso con la segreta speranza che più che una fine possa essere l’inizio di una nuova Era quando mi accorgo che al 23 dicembre del 2012 manca ancora una manciata di ore e minuti ed io non ho portato con me nemmeno un panino con la cotoletta né del vino bianco ghiacciato con cui ingannare l’attesa facendo un pic nic all’ombra del grande altare dove i Maya facevano sacrifici umani. Se qualcuno vuole pertanto venire in mio soccorso e tenermi compagnia porti del gelato, possibilmente gusto cioccolato fondente del Ghana. Nell’attesa, niente giornali: faremo le parole crociate.