Se sei triste sorridi....la morte è peggio!se sei arrabbiato sorridi...la morte è peggio!e se sei morto...sorridi!...il peggio è passato! (anonimo) Debbo avere proprio un’animo inglese, perché a me piace andare per cimiteri….Passeggiare per quegli splendidi viali alberati, nel silenzio, tra fiori dai mille colori, guardare gli angeli di pietra dolcemente tristi e i mezzi busti in doppio petto di uomini baffuti vissuti e morti nell’800 leggendo, sotto di loro, le frasi tipiche dell’epoca piene di elogi alla loro laboriosità e rettitudine…. e poi le foto.Pose da foto tessera, facce serie e un po’ anonime, più raramente, persone ritratte in atteggiamenti di vita quotidiana, sorridenti, rilassate, come se….Leggendo le scritte mi colpiscono parole da cui traspare il dolore lancinante di chi è rimasto indietro e mi chiedo chi mai fosse colui che mi guarda dall’ovale inghirlandato, com’era la sua vita, quanto rimpianto ha provato se è morto giovane, quanto rammarico per non avere ancora portato a termine……Questo lento andare per viali, stranamente, mi riconcilia con la vita e mi rende la morte meno estranea e temibile…..Forse che all’ombra dei cipressi e dentro l’urne il sonno della morte è men duro? Questo mi chiedeva il poeta mentre ero sui banchi del liceo e solo adesso posso, forse, dare la mia risposta. Ebbene Sì! Per questo voglio essere seppellita in un luogo soleggiato, vicino al mare, insieme a persone simpatiche e che ho amato. Voglio che si scelga una foto in cui mi si veda serena e che la scritta, sotto di essa, arrivi al cuore di chi passa, perchè mi dedichi un pensiero mentre cammina e sorrida dentro di sé. Da “Allegriaaaaaa!” Edizioni - ‘A livella
Post N° 34
Se sei triste sorridi....la morte è peggio!se sei arrabbiato sorridi...la morte è peggio!e se sei morto...sorridi!...il peggio è passato! (anonimo) Debbo avere proprio un’animo inglese, perché a me piace andare per cimiteri….Passeggiare per quegli splendidi viali alberati, nel silenzio, tra fiori dai mille colori, guardare gli angeli di pietra dolcemente tristi e i mezzi busti in doppio petto di uomini baffuti vissuti e morti nell’800 leggendo, sotto di loro, le frasi tipiche dell’epoca piene di elogi alla loro laboriosità e rettitudine…. e poi le foto.Pose da foto tessera, facce serie e un po’ anonime, più raramente, persone ritratte in atteggiamenti di vita quotidiana, sorridenti, rilassate, come se….Leggendo le scritte mi colpiscono parole da cui traspare il dolore lancinante di chi è rimasto indietro e mi chiedo chi mai fosse colui che mi guarda dall’ovale inghirlandato, com’era la sua vita, quanto rimpianto ha provato se è morto giovane, quanto rammarico per non avere ancora portato a termine……Questo lento andare per viali, stranamente, mi riconcilia con la vita e mi rende la morte meno estranea e temibile…..Forse che all’ombra dei cipressi e dentro l’urne il sonno della morte è men duro? Questo mi chiedeva il poeta mentre ero sui banchi del liceo e solo adesso posso, forse, dare la mia risposta. Ebbene Sì! Per questo voglio essere seppellita in un luogo soleggiato, vicino al mare, insieme a persone simpatiche e che ho amato. Voglio che si scelga una foto in cui mi si veda serena e che la scritta, sotto di essa, arrivi al cuore di chi passa, perchè mi dedichi un pensiero mentre cammina e sorrida dentro di sé. Da “Allegriaaaaaa!” Edizioni - ‘A livella