come le nuvole

Post N° 57


Datemi un martello, please!
 Se tutto sembra venirti incontro, probabilmente sei nella corsia sbagliata !  (Sottotitolo: “Esempi su faccenduole che mi fanno irrimediabilmente incazzare”)  Debbo ammetterlo… sono nata  un po’ permalosa, un tantino impaziente e con tracce di impulsività …(ebbene sì, lo nacqui!).Nel tempo tuttavia,  “ il logorio della vita moderna”, (per dirla alla Calindri), 
   ha notevolmente mitigato questi aspetti del mio carattere per cui oramai ho assunto un atteggiamento quasi “zen” nei confronti delle prove 
 Confucio mi perdoni, ancora mi irritano….quali?   che ti impone la vita…ma come il dottor Jekil e Mister Hyde    
  anch’io ho dei momenti “casual” e ci sono cosa che,        
               
            
        
Le mie figlie, che si lagnano e mugugnano riportandomi alla memoria i minori sfruttati nella Londra pre industriale, sottoposti a turni massacranti in una miniera di zolfo, rifacendo vivere brani scelti da Oliver Twist e  David Copperfield ,  solo perché ho chiesto loro di sparecchiare la tavola e vuotare la lavapiatti….                                       
I saluti  (fosse anche dire “buondì”) e i convenevoli appena sveglia, soprattutto se implicano l’uso di un qualsivoglia muscolo facciale….                                        
Le cerimonie, dove è necessario essere, come si dice,  “in tiro” mentre vorrei solo togliermi le scarpe e mettermi i jeans…. 
   
I parenti, categoria che si ritiene “vicina a te” solo perché con “vicina”  intende  “autorizzata” a discettare sulle tue faccende private, possibilmente per criticarti….            
         
            I momenti di crisi che, sempre nella categoria parenti, fanno venir fuori tutto quel marcio dei “non detto” e dei “fatto finta di non capire”  che ci seppelliscono sotto valanghe di materiale che rimanda a Cambronne (per i meno avveduti…merda!)….(Il generale Pierre Cambronne) 
    
        I telefonisti (di qualsivoglia ditta, impresa, azienda…) che ti chiamano quando hai appena posato la testa per un  miracoloso riposino pomeridiano o mentre stai, in contemporanea,  friggendo con olio bollente, facendo il sugo e mescolando gli albumi a neve …  
      
     
Le riunioni ufficiali dove c’è solo l’imbarazzo della scelta per candidare agli Oscar il migliore interprete  del ruolo di  yes man o yes woman    
  
I doppia-filisti, che proprio il giorno in cui stavi per battere il tuo record personale di tempo intercorso tra  la tua mano che annaspa per far tacere la maledetta (sveglia) e il ritrovarti rintronata davanti la macchinetta marcatempo, ti sequestrano, peggio di pastori sardi con tutto il gregge, piazzandosi dietro la tua macchina e andando a trovare il commercialista dell’ottavo piano, dotato di doppi vetri anti rumore e,  mentre suoni il clacson come una vandala sotto lo sguardo di totale riprovazione di passanti dai timpani perforati, ripensi a quando ti hanno portato via la macchina col carro attrezzi solo perché l’avevi discretamente posteggiata dietro un cassonetto che, ne eri sufficientemente sicura, non aveva intenzione, per quella mattina, di allontanarsi e a cui non davi nessunissimo fastidio.…
   
     
 Interrompo….non vorrei dare l’impressione di essere un tipo irascibile…..                                                                
  e viene applicato alla lettera il detto “intelligenza è quando ti accorgi che il ragionamento del tuo capo non fila…saggezza quando eviti di farglielo notare”….