come le nuvole

Post N° 60


  
   Il mio problema è “chicchessia”! Sottotitolo: “Riprendi l’amico tuo in segreto e laudalo in paleso”. (Leonardo da Vinci) Ho notato che quasi senza accorgermene ho allungato in maniera notevole la mia lista di “ blog amici” ( del tutto insensibile al famoso detto “dagli amici mi guardi Dio chè, ai nemici, ci penso io”!).                                                            
Probabilmente i miei criteri selettivi, che già sospettavo essere piuttosto elastici e portati più all’inclusione che all’esclusione,  l’hanno resa  folta,  persino eccessivamente, perché, così come nella vita reale, mi sono accorta che “debbo” andarli a trovare regolarmente, uno per uno, senza trascurarne nessuno….(vi parlerò qualche volta del mio sproporzionato Super Io e del suo sadismo nei miei confronti) .                                    
                                                         Ciò ovviamente comporta lo svilupparsi di una certa dipendenza,  quasi patologica, dalla tastiera del computer e un tempo sempre più ristretto da dedicare al tapis roulant e alle tre serie di trenta (leggasi 30) esercizi con gli addominali che giornalmente giuro di fare….(ehi, meno sarcasmo…giurare comporta il tenere una mano  in precario equilibrio, sospesa su un libro sacro mentre l’altra, gomito piegato e palma aperta e rigida,  rimane immobile per un certo numero di secondi, con l’interessamento di non sò quanti, tra muscoli e cartilagini…mica bruscolini…)          
          
Di ciascuno, a ragione o a torto, mi sono fatta un’immagine mentale…un’idea di come potrebbero essere fatti…..Non fisicamente, naturalmente, ma psichicamente… (alcuni hanno un “psichico” niente male!) e per ciascuno, (qualche volta andando persino a ritroso nei  blog per rintracciarne l’essenza, il nucleo, diciamo così),  ho cercato una frase sintetica che lo potesse  riassumere….                                   Miglior lavoro del mio, con più approfonditi commenti, con più acute recensioni, utilizzabili  dai navigatori, è stato portato a termine da altri bloggisti  e, debbo riconoscerne lo spirito di servizio e l’assoluta utilità.                           
Se ben fatto, se cioè il referenziatore  è  stato bravo e ha utilizzato i termini giusti, il commento ha infatti  solleticato la mia curiosità  (  motore primario e sulla base della quale nella maggior parte dei casi mi “accendo”)  consentendomi di atterrare su blog interessanti,  che hanno allargato i miei ristretti orizzonti…  (anche se, quale effetto secondario,  hanno  comportato la carbonizzazione di una padellata di zucchine e di un pentolino di  sugo,  cui mi stavo dedicando, che sono stati rimossi dalla mia mente, facendovi ritorno solo quando, il mio naso, li ha rievocati attraverso un inconfondibile odore di bruciato!).                                                                              Tuttavia, accingendomi a restituire il favore e fare lo stesso, mi sono resa conto che….non lo so fare….                                                                                                                                                                                    Non sono buona a fare il critico…mi si paralizzano le sinapsi se debbo dire qualcosa di negativo o  irriverente o sarcastico o aggressivo nei confronti di chicchessia…potrei solo fare “critiche”  benevole o entusiastiche o incoraggianti ….insomma, incomplete e parziali….  una vera frana !                              
Che sarà ? Perché non riesco ad esprimere una sana ed esplicita aggressività?  Perché non dire spietatamente ai blog insulsi  che sono insulsi e a quelli  incomprensibilmente ermetici che “se la tirano” e a quelli poeticamente mielosi e strappacore di quanto fanno salire il tasso  glicemico? In ultima analisi, quanti anni di terapia junghiana dovrei fare per imparare a  dire di no, brutalmente e seccamente, in faccia al famoso chicchessia ?