come le nuvole

Post N° 69


 
  I riti, le tradizioni e le consuetudini  !  
    Sottotitolo: “Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore” (Bertolt Brecht)  Avete mai riflettuto sull’importanza dei riti ?            Io appartengo ad una generazione che si faceva un vanto di ignorare le tradizioni, i rituali, i formalismi e le consuetudini, per cui……..cos’è il Capodanno, se non una sera qualsiasi? E perché il matrimonio deve essere celebrato in pompa magna, col vestito costoso, gli invitati, le musiche d’organo 
    e i balli fino a notte fonda  e non invece  alla presenza dei soli testimoni, in una spoglia cappelletta e brindando in semplicità ?
E il Natale ? Uuuh, quant’è tradizionale e scontato  l’albero, e che noia la cena in famiglia, la tombola, il cucù e il mercante in fiera.….. Naturalmente niente corredo, si và alla Upim a comprare i tovagliati e,  i regali, si debbono fare solo quando lo “dice il cuore”, senza aspettare un’occasione precisa , che sò il compleanno o un’anniversario ….(ottima scusa per non farne mai!). Io possiedo un corredo( di cui adesso vado fiera)  e mi sono sposata con qualche invitato perché ho parzialmente perso il braccio di ferro con mia madre …. Ho, a ricordo di quel giorno, un filmino e il servizio fotografico, sempre per la testardaggine della genitrice…                            
Adesso rimpiango di non avere indossato un vestito alla Rossella ‘Ohara, 
di non avere avuto uno strascico di venti metri e una chiesa addobbata da mille fiori di pesco e resterà tra i miei rammarichi non avere fatto il viaggio di nozze in Australia invece che “on the road” in Italia perché, su questi argomenti….”ho vinto”!  (oh Pirro, quanto comprendo il tuo sconcerto!!)            
 Adesso, con la saggezza della maturità, posso affermare che sono i riti che fanno da cornice e danno risalto agli avvenimenti della vita, posso affermare che la forma è sostanza e che a trascurare, per un malinteso senso di trasgressione, le tradizioni e le consuetudini si finisce per rendere la vita priva di significativi punti di riferimento, di memorabili celebrazioni gioiose, di momenti comuni che, proprio perché “obbligatori”, ti costringono a vincere la pigrizia ed organizzare cene per amici e familiari, a scegliere regali e ad addobbare la casa, dando calore e  ricordi imperituri  ai tuoi figli che li conserveranno nel cuore e li tramanderanno ai loro figli…. Gli anni della nostra vita vengono scanditi dalle ricorrenze, siano essi i compleanni dei bimbi, gli anniversari col tuo compagno, gli onomastici di nonni e sorelle, il Natale con la sua tombola e l’albero o i diciott’anni di un figlio, questo le dà spessore e calore….                  
Ritengo che, invece di preoccuparci per il futuro (su cui peraltro non abbiamo alcuna influenza), dovremmo pensare a costruirci un  “buon”  passato (possibilmente coreografico e immaginifico),  cui attingere nei momenti tristi…..    L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori   (Oscar Wilde)