come le nuvole

Post N° 82


  
   Quello che non ho è quello che non mi manca...(Fabrizio De Andrè) Mi ricollego all’interessante post di  “Odio via col vento", per cui vuole "Abbandonare Tara”, dal titolo “Who’s who” (la trovate cliccando sul  blog amici).In esso, oltre altre stimolanti riflessioni, Ody affronta un tema che per me ha costituito, da sempre, motivo di fascinazione…. quello del futuro, o meglio, di cosa riserva il destino per ciascuno di noi  in relazione a ciò che siamo stati (o sembravamo essere) in quella fase decisiva della nostra vita che è l’adolescenza e la prima giovinezza. Per me, è intrigante ascoltare i racconti che riguardano la vita dei miei ex compagni di studi, su alcuni dei quali, magari i più belli o bravi o ribelli e disperati, avevo ricamato, girando film mentali su quella che sarebbe potuta essere la loro vita…..poi magari, incontro qualcuno più informato di me, è vengo a sapere cosa né è stato di loro, come li ha “trattati”la vita...… ...il Tizio  che era uno sbandato ha adesso cinque figli ed è un padre “all’antica”, Caia quella bella e tormentata si è separata  due volte e ha figli sparsi per ogni dove, Sempronio su cui non avresti scommesso una lira, è Preside di facoltà, uno è morto e quello brillante, che faceva copiare ed era generoso e anche fico, ha mantenutole tutte le promesse ed è un professionista tra i più stimati…. Ecco perché resto incantata da quei film, tipo American Graffiti, Hair, Animal House, ecc.  che alla fine, in una breve sequenza, raccontano il destino che aspetta ciascuno dei protagonisti….Ed è , per questo motivo, sapendo cioè quanto spesso il futuro riservi paradossi, sovvertimenti e sorprese che, quando le mie figlie guardano con una punta d’invidia compagni che ritengono più “fichi” o più “popolari” o provano pena per i più “scafazzati”, raccomando sempre loro di aspettare nel desiderare (magari) di scambiarne la vita o nel disperare per le sorti di qualcuno…Non per nulla un romanzo che ho letto con avidità nella mia adolescenza (oltre “Novelle per un anno” di Pirandello, questo sopratutto perchè mia madre me lo aveva vietato), è “ Antologia di Spoon River" di Edgard Lee Masters.Il successivo brano, liberamente tratto dalla sopracitata opera, è ricavato dall'album  “Non al denaro né all’amore né al cielo”  di Fabrizio De Andrè, di cui peraltro ricorre oggi l’anniversario della morte….....( 11 gennaio 1999)Il suonatore JonesIn un vortice di polveregli altri vedevan siccità,a me ricordava la gonna di Jennyin un ballo di tanti anni fa.Sentivo la mia terra vibrare di suoniera il mio cuore,e allora perché coltivarla ancora,come pensarla migliore.Libertà l’ho vista dormirenei campi coltivatia cielo e denaro,a cielo ed amore,protetta da un filo spinato.Libertà l’ho vista svegliarsiogni volta che ho suonatoper un fruscio di ragazzea un balloper un compagno ubriaco.E poi se la gente sa,e la gente lo sa che sai suonare,suonare ti toccaper tutta la vitae ti piace lasciarti ascoltare.Finì con i campi alle ortichefinì con un flauto spezzatoe un ridere raucoe ricordi tantie nemmeno un rimpianto.