come le nuvole

Mogli


 
Tutte le donne aspettano l'uomo della loro vita, però, nel frattempo, si sposano.Siamo a cena, invitati da una giovane coppia e, mentre gli uomini si intrattengono in salotto, entro in cucina per chiacchierare con la padrona di casa che stà cucinando, “espresso”,  orecchiette con cime di rapa….all’improvviso, guardinga, la giovane sposa si assicura che il marito non stia entrando e, decisa, prende dal congelatore un grosso sacchetto pieno di  parmigiano da cui preleva  una più che congrua quantità di formaggio, che versa nella padella in cui stà mantecando il tutto…accortasi del mio sguardo interrogativo, mi spiega serafica : Sai, Nino non mangia il parmigiano….dice che non lo tollera, ma io lo metto ugualmente nei piatti in cui reputo sia ingrediente essenziale… lui non se ne è mai lamentato….Resto interdetta anche perché, a mio marito, uno scherzetto del genere non lo farei mai….lo reputo sufficientemente “adulto” per affrontare la cruda verità, che cioè non è affatto “intollerante al parmigiano”…..Sono stupefatta!                      
A tavola, mentre gustiamo il piatto che, debbo riconoscere, è venuto magnificamente, il “Nino” in questione afferma perentorio: Questo piatto è buonissimo anche senza parmigiano che, a me, non piace proprio, non lo tollero!  Manifesto disinvoltura e, mentre dentro di me stò già sghignazzando,  avvertendo quanto di surreale e  divertente vi sia nella situazione, lo incalzo: Ma vero? Proprio niente niente?  E lui perentorio : Assolutamente ! Me ne accorgo immediatamente se c’è il formaggio!….Guardo la giovane moglie e ci sorridiamo consapevoli ....Sei mesi di matrimonio, è ha già capito tutto…..Mia zia Rita, 75 anni, da parte sua, ha sempre patito per il fatto che si è sposata con un “esperto” in riparazioni domestiche….   Per questa innata inclinazione al genio meccanico, lo zio, appena sente che un qualsiasi elettrodomestico della sua casa, è guasto, felice e gongolante, proibisce categoricamente, a chicchessia, di chiamare un tecnico, essendo a suo avviso lapalissiano che il suo intervento taumaturgico ed “economico” sia più che sufficiente….
  A questo punto le opzioni, come ben sa la povera zia Rita, sono due:  la prima contempla l’elettrodomestico languente, per mesi e mesi, in un angolo, in attesa dell’ispirazione creativa dello zio….la seconda prevede l’accurato smontaggio del meccanismo e il suo complicato rimontaggio da cui, mistero misterioso, maledettamente avanza sempre qualche pezzo!   Solo ultimamente la zia, evidentemente più tontolona della mia giovane amica, ha capito come evitare di dannarsi l’anima e piangere calde lacrime di nostalgia sul tostapane e il ferro da stiro…..
    Quando qualcosa si guasta, tace!  Poi, approfittando di una qualche assenza da casa del marito, chiama un tecnico (oramai assuefatto al suo ruolo di complice) che arriva appena lo zio chiude la porta dietro di se….                                                   
Ho sempre immaginato il clima da pochade che si verrebbe a creare se lo zio facesse un anticipato, quanto improvvido, ritorno…..la zia, guardando l’aitante ( ha sessant’anni e la pancia)  idraulico potrebbe pronunciare la  famosa frase: Cielo, mio marito!!!!