come le nuvole

Post N° 105


San Valentino!
Raramente ho festeggiato San Valentino !Quando ero una  “fidanzatina”,  veniva considerata festa “consumista” e si preferiva, peraltro giustamente, il proprio anniversario perchè qualcosa di personale.Naturalmente tra le coppie di miei amici c’erano quelli per cui… “è solo un giorno come un altro”…(ed erano giorni tutti ugualmente di schifo!)…”se ti debbo regalare qualcosa non ho bisogno di una ricorrenza” (e, oddio, si fosse mai visto un regalino!)… “a cena fuori ci possiamo andare quando vogliamo” (peccato che, guarda caso,  sembrava non volersi mai!)….   Avendo tuttavia un blog, due figlie adolescenti e un marito che, ricambiato, non ha espresso, almeno a breve, intenzione di “rottamarmi”,  mi sono posta il problema e, consapevole di rischiare il coma diabetico da “dolce amore mio” e l’integrità mentale guardando, per più di due minuti, cuoricini che pulsano, fiori che si baciano e mani che si intrecciano, sono andata in giro su internet….                                     
Né ho ricavato due modi per affrontare l’evento: la poesia e la musica…Per la prima scuola di pensiero, mi ha colpito e la riporto integralmente, la poesia di un autore turco.   L’ho trovata “concreta”, originale nel trovare nuovi termini di paragone per il sentimento più vecchio del mondo….  Ti amo come "Ti amo come se mangiassi il pane, spruzzandolo di sale Come se, alzandomi la notte bruciante di febbre, bevessi l'acqua, con le labbra, dal rubinetto Ti amo come guardo il pesante sacco della posta, e non so che cosa contenga e da chi è stato inviatoTi amo come se sorvolassi il mare, per la prima volta, in aereo Ti amo come qualche cosa che si muove in me, allorquando il crepuscolo, scende su Istanbul poco a poco Ti amo come se dicessi, Dio sia lodato, sono vivo."                             Nazim HikmetPer la musica la scelta è pressocchè impossibile, per cui, ecco a voi tra mille allettanti possibilità, una scelta …..           oppure