come le nuvole

Post N° 118


Non si sa se ridere o piangere….  TG 5 delle ore 20,00:                            
Un uomo uccide la moglie perchè si lamentata, petulantemente, del fatto che lui fa tardi la sera e, per di più, torna a casa brillo, e decide di soffocarla ( e fino a qua  siamo avvezzi, al massimo, rimembriamo, da appassionati cinefili, qualche scena dal film “Divorzio all’italiana” osservando che, passano i decenni, ma la soluzione ai problemi coniugali sembra rimasta la stessa).                                 
L’uomo tuttavia non finisce di stupirci perché, dopo l’omicidio, và tranquillamente al lavoro ( e qui, qualche commento sul notevole sangue freddo dimostrato, ci scappa!). La sera, tornato a casa, decide di sbarazzarsi del cadavere e, da adesso in poi, si oscilla tra una sceneggiatura di Woody Allen e le comiche di Buster Keaton, perché l’uomo carica, la sua esamine metà, sulle spalle ma, scendendo le scale, inciampa e cade, proprio mentre un vicino, uscendo di casa, lo guarda attonito ….                                              
Il nostro eroe, a questo punto, supera se stesso dicendo, con tono dolce, alla povera defunta “Cara, come ti senti?” e cerca di spacciarsi agli occhi del condomino come un marito premuroso alle prese col malore della consorte….un po’ come in  “Week end col morto” o  un Hitchcock prima maniera…..                                     
Sulla seconda notizia, l’occhio nero di un povero professore delle medie, picchiato dialetticamente da un genitore che tentava di proteggere il frutto dei propri lombi dal rischio di imparare l’osservanza delle regole e voleva soprattutto evitare il pericolo che il figlio ricevesse una qualche educazione al rispetto dell’altro, non ho dubbi….c’è solo da piangere….