come le nuvole

Post N° 121


    Perla o del simil certosino che chiamiamo, affettuosamente, “Grigio Pirla”! Qualche temo fa,  il mio gatto ha voluto sperimentare (utilizzando il suo personale “buono vite”),  l’affermazione che un corpo, immerso nell’aria, non riceve nessuna spinta pari al suo peso, ne a quello di nessun altro, dal basso verso l’alto, ma al contrario viene, irrimediabilmente, attratto verso la madre (o madrigna) terra  che manterrà, peraltro, la sua compattezza non accogliendolo adeguatamente.Perla quest’esperimento lo ha fatto due volte (è una vera pioniera della sperimentazione dal vivo).                                       
La prima volta non riuscendo a trovarla al mio risveglio, fedele all’insegnamento di Sherlock Holmes che “scartate le soluzioni impossibili quella che resta, per quanto improbabile, è la vera soluzione”,….mi sono affacciata al balcone e ho intravisto qualcosa di grigio giù nella veranda di sotto  (e con sotto intendo quattro piani più giù). Col cuore stretto,  preparandomi psicologicamente ad accogliere un mucchietto d’ossa assemblate alla buona, ho dato, in via precauzionale, a mia figlia un cestino per raccogliere i poveri resti….
Mi è invece tornata una gatta apparentemente integra, che all’analisi del veterinario è risultata solo essersi scheggiata qualche dente e lesionato il palato, oltre naturalmente a sentirsi dolorante in ogni centimetro quadrato del suo corpo dalle sette vite…                       
Tornata a casa, Perla ha avviato le sue cure omeoterapiche ed alternative consistenti in un digiuno di una settimana e nel riposo assoluto, distesa sotto la scaffalatura del camerino, al buio, per una decina di giorni…Gradualmente è tornata come prima, fatta eccezione per una punta di lingua rossa che, quando è particolarmente rilassata, spunta tra i denti spezzati e le dà un’aria da peluche….                        
Quando il portiere mi ha citofonato, per la seconda volta, che Perla era stata ritrovata sulla veranda di sotto, non ho preparato nessun cestino e la gatta, appena tornata si è messa a camminare tranquillamente con le sua zampette per andare nel camerino…un’habituè….                            
Se gli sperimenti andranno avanti, la prossima volta, chiederò al portiere di mettermela direttamente nell’ascensore…. Da “Vita coi gatti e le loro nove vite” edizioni “E’ la dotazione minima, considerata la loro tendenza a cadere dall’alto”.