come le nuvole

Post N° 134


Non andate ai funerali degli altri, tanto loro non verranno al vostro…  Tank (alias Elaborando), ha scoperto un sito dal suggestivo nome di  seppelliscimi.it: dove si possono “seppellire”, comunicandolo all’intero Web, e magari intessendo, in loro onore,  un breve e struggente commento funebre, i propri cari, fedeli, piccoli e grandi, gadget elettronici e meccanici che, dopo esserci stati vicini, ed avere assecondato le nostre passioni per un periodo più o meno lungo, hanno lasciato questo rio mondo….                          Il sito mi ha riportato, alla “memoria degli affetti”,  l’immagine della mia cara Renault 4, di color arancione e dal tettuccio apribile, cui ho fatto accenno qualche post fa….                            
Regalatemi in occasione del diploma di maturità, dopo un’indimenticabile (per mio padre….), periodo di scuola guida
(eh,eh… ricordo ancora il genitore che, disinvoltamente gettato tutto dalla mia parte, perché a suo avviso stringevo troppo contro il guard rail , teneva  la mano fiduciosamente e perennemente poggiata sul freno a mano, mentre lanciava raccapriccianti urla ogni volta che  accennavo ad un sorpasso o ci avvicinavamo ad un incrocio) 
….la mitica, ha riempito l’ estate dei miei diciotto anni, di libertà,  indipendenza  e di trasgressive violazioni al codice della strada…  
Orbene, colei che mi ha regalato attimi di velocità indimenticabili,  purtroppo anch’essa soggetta alla ineludibile legge universale del, “sic transit gloriae mundi”, dopo anni di fedele e divertente servizio….è defunta…”The sun”,  
è trapassata… il suo forte cuore a scoppio, è  ahimè, “scoppiato”… Aveva cominciato la senescenza con un po’ di tossicchiamenti, sussulti e  bisogno “d’aria” per accendersi… poi, quel pomeriggio di maggio, improvvisa, l’agonia…. La poverina ha cominciato ad emettere fumo dal cofano e nonostante io, terrorizzata al pensiero di dover concludere la mia giovane vita, plasticamente carbonizzata al suo volante, frenassi e scalassi le marce, cercando di fermarla…”lei” , aveva cessato di rispondere ai miei ordini…                           
Come in un racconto dell’orrore, ( tipo “Cristhine, la macchina infernale”  del mitico Stefhen King) sebbene in corsa, ho disperatamente girato la chiave d’avviamento ma…. e ho ancora i brividi al ricordo…., “lei”,  ha continuato imperterrita a correre per la sua strada….                                           
Disperando in una lieta conclusione, l’ho volontariamente diretta verso un muretto, (l’unica fortunata coincidenza è che mi trovavo su una strada, semideserta, fuori città) contro cui, dolcemente, siamo andate a sbattere…..
e lì è morta…. per sempre…. lasciandomi addolorata, dolorante e soprattutto appiedata…..                         
Requiescat in pace, amica mia, non ti dimenticherò mai……