come le nuvole

Post N° 185


 C’è  una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni! (G.B.Shaw) Sorprendenti segnali di riavvicinamento al messaggio evangelico provengono dal Vaticano...
 Pare che, il Cardinal Martino (che non è quello del “No Martini, no party!”), abbia elaborato un documento in cui, invece di incitare, come sovente, all'odio sessuale, promuovere l'intolleranza per chi non la pensa come te e occuparsi degli aspetti più intimi della vita di coppia, affronta uno dei tanti aspetti, del pur vasto concetto di “peccato” e, (allelluia allelluia), questa volta l' argomentare è facilmente riconducibile all'insegnamento del Cristo...                                                                               
Il documento stigmatizza atteggiamenti come “ prepotenza, violenza, egoismo, bestemmia”, che molti automobilisti adottano quando sono alla guida delle loro macchine, e li inquadra nell’ambito dei peccati....                          
Rileva come si connoti “peccato” l'uso della macchina, quando esso diviene strumento di “abuso e dominio, sfoggio di potere e denaro, con perdita del senso di responsabilità”....Consiglia di farsi il segno della croce, prima di iniziare a guidare, per “immergersi nella presenza di Dio e rimanere sotto la sua protezione”...Tutte parole sante, tutti comportamenti disdicevoli, ahimè, piuttosto diffusi e, ahimè, riconducibili pure alla scrivente…(mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!).                                  
Ma la parte del documento che più mi è piaciuta è quella che, sempre nell’ambito del delineare il bene ed il male nei comportamenti “su strada”, sottolinea (ed era ora!) come la prostituzione spesso confini con il reato abominevole che è il “trarre in stato di schiavitù degli esseri umani”... 
Prende atto di come, sotto l'apparenza, trasgressiva e colorata, di una minigonna ascellare e di calze a rete provocanti, si celi lo sfruttamento più bieco, l' abuso più violento ed efferato, la crudeltà estrema....Porta a riflettere su quanto, tale variopinto fenomeno, nulla abbia da invidiare a quello che doveva vedersi, andando a fare piacevole shopping tra poveri bambini, uomini umiliati e donne derelitte , in un qualsiasi mercato di schiavi, del secolo scorso...Esseri umani valutati come merce, contrattati, comprati, usati e rivenduti.....                                                                                
Il documento termina auspicando (in una logica finalmente consequenziale), che vengano finalmente puniti anche i clienti delle prostitute, affermando chiaramente che essi, fingendo ( a se stessi) di esercitare semplici, innocenti e piacevoli momenti di sfogo della propria libido, di quelli che non fanno male a nessuno, in realtà commettano gravi violazioni dei diritti umani,  rendendosi complici e alimentando il mercato, dell'import-export, di carne viva...                      
Ps.: Apparentemente non c'entra nulla col post...ma, qualche giorno fà, hanno soccorso, all'interno di un panificio palermitano, un cittadino ghanese con il braccio orribilmente incastrato, dentro un'impastatrice...il poveretto, che rischia l'amputazione dell'arto, ha dichiarato di “essere un cliente”...Secondo voi, il proprietario del panificio, è in stato di peccato veniale o mortale?