come le nuvole

Post N° 195


Una abitudine, se non contrastata,presto diventa una necessità! (Sant'Agostino)Da qualche tempo ho un'abitudine nuova.... Facendo di necessità virtù (il giornale arriva nelle mie mani solo nel pomeriggio), e considerati i margini, sempre troppo ristretti, di tempo a mia disposizione, ho preso l'abitudine di leggere, ogni mattina, “il quotidiano del giorno prima”....                                                                                     
Può sembrare contraddittorio leggere news a distanza di 24 ore, quando sono oramai very old ma, superate le prime perplessità, il ragionamento è tutto in discesa... 
Innanzi tutto ho preso atto che, se leggo delle nostre variegate ed avvincenti vicissitudini politiche a distanza di ventiquattro ore, non ho la sensazione di perdere, nemmeno di “un tanticchia”, il polso della situazione (anche perchè ho come la vaga impressione che di “pensioni” se ne parli da circa sei mesi filati, di tasse che scendono, o forse no, da un bimestre minimo, di intercettazioni, più o meno intriganti, almeno da un semestre…e anche le barzellette del Berlusca e le esternazioni montanare del Papa, a distanza di 24 ore, vi assicuro, non perdono  il loro smalto!....)                     
Poi ho notato che, se leggo di truculenti omicidi avvenuti in amorevoli famiglie, di boschi incendiati da quelle stesse mani che avrebbero dovuto proteggerli e custodirli, di incidenti stradali mortali in cui, resta incolume, solo l'ubriacone che li ha causati ( noto alcolizzato cui avevano già, peraltro, ritirato la patente almeno tre volte), la distanza temporale ed emotiva di 24 ore,  giova al mio apparato gastro intestinale, cistifellee comprese....                                                                           
Infine, quando  ho letto che, per l’indomani, erano previste temperature ai limiti del barbecue e ho immaginato me, tapina, mentre derelitta camminavo sotto il sole cocente e salivo, oramai ridotta allo stato semi liquido, su un vagoncino ferroviario che, forse che sì e forse pure che nò, aveva l'aria condizionata..... mentre già cominciavo a formulare creativi ed eleganti improperi , correlati al  “rio destino” e alla maledizione biblica del pane, guadagnato “col sudore della fronte”....ecco che mi sovviene, facendomi repentinamente illuminare di sollievo, e dando una benefica scossa al mio umore, la consapevolezza che, il minacciato e tanto temuto giorno di caldo è, in realtà già arrivato e che non è, poi, così terribile come lo si dipinge, perché…..ragazzi, io sto leggendo.....                                                                               ...  il giornale del giorno prima!!!..(...e vaiiii...)