come le nuvole

Post N° 198


 
  Le stelle cadono senza far rumore per non svegliarci. (R. Gervaso)ovvero Sogno di una notte di mezz'estate....(Oh Williams,... ma può, un titolo, essere maggiormente evocativo?...)                        
Non avendo l'aria condizionata, d'estate, nelle sere calde, dormo sul terrazzo dove, per la bisogna, allestisco una brandina con tanto di cuscino e lenzuolo...(difficilmente rinuncio al comfort, se non trascinata per i capelli...)                 
L'esperienza di   “...e per tetto, una coltre di stelle...”, garantisco.... è veramente unica! 
Ci si addormenta dopo aver salutato il Grande Carro,... fatto considerazioni su probabili universi paralleli, ...guardato lo sbrilluccichio, vecchio di un qualche migliaio d'anni, di miriadi di stelle e ammirato, in particolare, quella stellina, piccina picciò che, nelle notti di “luna a falcetta”, le stà accanto, quasi a volerle tenere compagnia...(e che mi rimanda, con la memoria, ad una vecchia pubblicità di un liquore, di cui non ricordo il nome, ma solo questa immagine di misteriosa e romantica “notte d'oriente”)....                                                 
A volte, trascorro l'intera notte all'aperto e, solo le prime luci dell'alba e la mia intolleranza a dormire in presenza di luminosità, mi costringono al rientro...                     
Questo periodico immergermi nella natura fa si che, al mattino, i miei sonni siano interrotti dai “miagolii” straziati dei gabbiani e dal cinguettio degli altri abitanti del cielo.....              
E, sebbene in talune occasioni, ciò mi abbia portato a riconsiderare, sotto una luce di maggiore benevolenza, le attività venatorie, nella maggior parte dei casi, accetto di buon grado il disturbo della quiete pubblica, catalogandolo sotto la voce  “risveglio di Pan”....                             
E che dire delle “notti di tregenda”?....Sono quelle che amo di più... in assoluto....                 
In queste notti, il vento ulula, tale e quale che in “Cime tempestose” ...il mare fa sentire il suo ruggito possente, con il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli... bagliori, in lontananza sul mare, ad intermittenza e per pochi istanti,, illuminano la notte....e si susseguono, profondi brontolii, di tuoni in avvicinamento...a volte si aggiunge, quale tocco di mirabile perfezione, un rabbioso scroscio di pioggia...                                          
Cosa c’è di meglio, come colonna sonora e sottofondo, ai sonni del giusto? ...Cosa, di più godurioso, che starsene rintanati, con il lenzuolo tirato fin sotto il naso, avvoltolati come ghiri?