come le nuvole

Post N° 204


 "Il vero amore è una finestra accesa in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa" (Giuseppe Ungaretti)Sono in leggera crisi creativa...                                                                                        
Il fatto è, che stò organizzando un party per festeggiare (e di questi tempi mi pare sia il caso), la lieta circostanza che vede, le due metà della mela di cui faccio parte, stare ancora unite per il picciolo senza che, nessuna delle due, abbia deciso di provare nuove ebbrezze, congiungendosi con kiwi acerbi o, aspri e rudi, pompelmi...                                                                           
 ....no...  
  nè... 
 La mia mente è, pertanto, interamente occupata nell'inserire o scartare, cibi e pietanze che faranno parte del menù, stabilire la collocazione delle fiaccole decorative, indispensabili per illuminare, nella giusta luce, selezionate ed eleganti zanzare,
 scegliere, con estrema oculatezza, ritmi ballabili, sufficientemente stimolanti  da far scatenare coetanei compassati, non più usi a muoversi al ritmo ondeggiante della musica,
consultare (mentre recito ferventi preghiere), le previsioni internet del Meteo, visto che intendo utilizzare, per l'evento, la terrazza (quella stessa, nota ai miei più assidui e fedeli amici bloggers, per via di qualche post fa )....                        
In questi frangenti organizzativi, la mia indole ansiosa, mi porta a domandarmi di sovente, “ma chi, bip, bip e ancora bip, me l' ha fatto fare?....”                                                       
E se piove? e se Tizio non può più venire? e se Caio ha un improvviso lutto in famiglia ? (è capitato, ragazzi, è capitato!!!) e se c'è freddo? e se c'è vento? e se...... La domanda, a questo punto, è: ma perchè mai, anche in queste gioiose circostanze, debbo sempre propendere per la filosofia sottesa al motto kennedyano “I care...” e non per il più rilassante motto mussoliniano “Me ne frego!”?