come le nuvole

Post N° 205


Il mio tempo non è ancora venuto:... alcuni nascono postumi. (Nietzsche)La mia illuministica fiducia nel progresso scientifico e tecnologico è stata duramente messa alla prova… Breve inciso:Il Party è andato da favola…  
I “gentili ospiti”, che avevano cominciato via via a preannunciare lutti in famiglia, dolori addominali di imprecisata natura, febbri malariche e persino uno, per distinguersi, che aveva ritenuto originale catafottersi  da un banano, riportando “anomalo gonfiore ad un piede”…sono, infine, intervenuti tutti….al gran completo!                                                                                    
 E, a conferma delle virtù energizzanti ed euforizzanti della musica sull’animo umano, anche coloro che, all’arrivo, avevano dichiarato di essere in procinto di tirare le cuoia e di presenziare solo per l’alto senso dell’amicizia posseduto, si sono visti di lì a poco zompettare allegramente, esibendosi in acrobatici passi di boogie boogie, con sguardo da Tony Manero (se uomini) o di Olivia Newton John (se donne)…                                                                                  
 Il menù ha incontrato l’approvazione generale….le zanzare erano sufficientemente tramortite da tonnellate di “Open air”….le figlie, hanno stravinto la competizione con i doberman preparando, con le loro manine d’oro, una macedonia andata letteralmente a ruba… Ma il vero “regalo” , il balsamo salvifico sulle mie ansie da perfetta padrona di casa, ciò che ha reso la serata “assolutamente perfetta”, sono state le condizioni climatiche!!!                                         
Ragazzi….dopo un pomeriggio passato ad ascoltare tutti i meteo possibili, a pendere dalle labbra di ogni stramaledetto colonnello dell’aeronautica che apparisse sul video, a sentire tra il malinconico ed il disperato, l’unanimità delle loro previsioni, tutte contemplanti l’arrivo, tra il pomeriggio della domenica e il lunedì mattina, di ineluttabili  tuoni e fulmini, inondazioni e tempeste, vento e lupi transiberiani …
  avevo cominciato a pianificare lo svolgimento del party “in interno” e a rassegnarmi, guardando le fiaccole, meticolosamente riempite e, ahimè, destinate a non accendersi…l’addobbo esterno con i fiori, le luci, i tavoli apparecchiati sotto il gazebo, che nessuno avrebbe visto e, dolore dei dolori, avevo cominciato a dire addio al ballo in terrazza, sotto il chiarore della luna…
 Poi, però, il tempo passava e il cielo anzicchè incupirsi si apriva, il vento di levante cessava, la luna compariva luminosa, le stelline iniziavano a distribuirsi diligentemente nel buio, la temperatura si stabilizzava sul mite andante e, per quanto aguzzassi la vista, all’orizzonte non si intravedevano ne renne ne orsi polari…insomma, a me, pareva proprio estate!                   
 Chiusa parentesi:Ma allora, il cammino compiuto dall’uomo, relativamente alla capacità di prevedere “il tempo che fa”, ha reso migliore la vita moderna ?Considerato che, anche lunedì mattina, la giornata era ottima per andare al mare e che, qualche avvisaglia di obnubilamento, comincia solo ora ad apparire in cielo…a che cosa servono le “previsioni meteo”?….Che utilità si può avere dal sapere che, prima o poi, uno di questi giorni, finirà per piovere?…Possiamo “prevedere” alcunché della nostra vita, basandoci sulle “previsioni”?Non è allora più preciso l’osservare un gatto che si lecca, fare considerazioni su quella nuvoletta “a pecorella”, guardare il colore del cielo al mattino o alla sera, argomentando con arguzia in ascensore “rosso di sera, buon tempo si spera” o, infine, chiedere direttamente lumi al ginocchio artritico dello zio Pasquale? ( sempre ad avercelo, uno zio Pasquale!)