come le nuvole

Post N° 221


"Spesso non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze" (Theodor Adorno) ovvero: Il cambio di stagione  Piove, governo ladro!!!(posso dirlo, visto i tempi che corrono, non temendo particolari denuncie per diffamazione).                                                                                     
E, siccome piove, sono stata colpita dalla seconda maledizione biblica dopo quella del  “Partorirai nel dolore”, che è  “ti tocca fare il cambio degli armadi”!Ora, potrà sembrare esagerato, ma tutte le mie fibre “odiano” questa attività…                                                              
Aprire i cassetti, svuotarli, ammucchiare sul letto pile di t-shirt, camicette e canotte, pulire i suddetti cassetti, riporvi nuovamente ed ordinatamente, i maglioni invernali che, ho prelevato da scatole e scatoloni…Insomma una delle attività più ripulsive che esistano!                                                                              
Eppure, anche da me sola, mi chiedo: Ma perché mai tanta avversione?Dopo prolungate introspezioni, dal profondo del mio animo, la risposta è giunta nitida : odio dover decidere, se e cosa, debbo gettare via….Ebbene si. Dopo aver criticato ferocemente mia madre e la sua mania di conservare anche i laccetti dei pacchi regalo (“sai non si sa mai, quando e cosa, ti può servire….”), dopo averle gettato ( di nascosto), incredula, una latta di vernice essiccata, che stava sugli scaffali da anni e, al cui centro, si ergeva conficcato, sul genere “La spada nella roccia”, un pennello del 15/18, 
 dopo tutto ciò e sebbene tutto questo, qualcosa di atavico si impadronisce della mia parte razionale e mi porta a dire, guardando un jeans taglia 40 indossato l’ultima volta più di dieci anni fa….”Beh, se perdessi qualche chilo…..” o valutando una gonna corta…”Metti che torna di moda…” o accarezzando un pull per la cui datazione bisogna ricorrere al Carbonio 14 “…è un così bel tessuto ed è quasi nuovo…” Che dire, non solo odio l’attività in sé, ma odio anche il mio assomigliare sempre più a tutto quello che maggiormente ho detestato in mia madre…Ragazzi, il cambio di guardaroba è come 10 anni di psicoanalisi freudiana….