come le nuvole

Post N° 223


"Le Leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole vi rimangono impigliate". (Honorè de Balzac)Mi ha divertito e colpito il concetto, espresso dalla Forleo ad Annozero, quello da lei chiamato, amabilmente, della  “Legge universale sugli urti”. Questa intrigante teoria afferma che:   Quando due corpi entrano in collisione le possibilità sono due:  Primo: Che entrambi i corpi siano in movimento. Ed allora si potrà avviare una ricerca per stabilire di chi sia la responsabilità dell'urto; Esempio: se vado a sbattere frontalmente con una macchina, che proviene dalla direzione opposta, si potrà indagare su chi avesse la precedenza, su chi andava troppo veloce, ecc.ecc.                                                                 
Secondo: Che solo uno dei due corpi fosse in movimento e sia andato ad urtare uno fermo. Ed allora, di chi sia la responsabilità dell'urto, è evidente; Esempio: se vado a sbattere contro un lampione od un muro, è difficile cercare di colpevolizzare il muro (anche se, personalmente, ci ho spesso provato), tentando di attribuirgli la responsabilità di non aver compreso che gli stavamo andando addosso...Spostati, perdiana, e che sei, di cemento armato?....    
Quindi, affermare che la colpa dell'incompatibilità tra De Magistris e il Mastellone, sia dell'immobile De Magistris e non dell'attaccante Mastella, è andare contro le leggi della fisica......e, anche quelle della logica, a dire il vero, ne risentono un tantino!                             Ps: Ora che ci penso, questa Legge viene bellamente ignorata anche da quanti, nel nostro quotidiano, ci mollano (come se niente fosse), energiche martellate sulle gengive per, poi, mostrarsi stupiti e sorpresi alla nostra eventuale (e magari violenta!) reazione... Ma questo, forse, và sotto il nome di  “Rigirare la frittata”...