come le nuvole

Post N° 241


"Se fosse possibile fare un regalo alla propria generazione, donerei ad ogni individuo la capacità di ridere di se stesso". (Charles Schulz)  Si avvicina ,( per non dire che ne sento già il fiato sul collo), il magico momento del Natale!E ho, come l’impressione che, ad ogni anno che passa, arrivi sempre più presto di quanto me lo aspetto. Pertanto, inserendomi in questa piega temporale accelerata, credo che anticiperò l’addobbo dell’albero, a questo fine settimana, piuttosto che aspettare, come vuole la tradizione, il 7 dicembre. 
 ...non per altro il mio è artificiale!Non ho assolutamente alcuna idea su cosa regalare alle persone care, ma fatto ancora più grave, non so, nemmeno, cosa “io” voglio ricevere.  Il che è inquietante!  Anche l’idea di organizzare le tradizionali riunioni di famiglia non suscita, al momento, alcuna eco nel mio cuore, solo un subdolo desiderio di imbarcarmi per una qualche rotta transoceanica …                           
Probabilmente debbo solo star qui, seduta ad aspettare, nella fiduciosa certezza che, prima o poi, il magico spirito del Natale finirà col pervadermi.   Tuttavia, mentre stò aspettando, non posso fare a meno di ripensare ad una pubblicità (progresso?) che suggeriva di regalarsi o farsi regalare, per Natale, “Un seno nuovo, quel seno che hai sempre desiderato”. Va bè che i tempi  cambiano, ma desiderare di andare sotto i ferri, di stendersi su di freddo e rischioso tavolo operatorio, considerandolo come “regalo”,  mi sembra una cosa vagamente triste… e terribile, al contempo.
Mi piacerebbe, invece, sentir risuonare un vecchio grido : “tremate, tremate, le streghe son tornate!”Dove, nell’accezione “strega”, c’era tutto l’orgoglio di un “sapere”  femminile  “diversamente abile”.                                                                      
Ecco, quello che probabilmente desidererei trovare sotto l’albero, è un po’ di rinsavimento da parte delle donne, una riconquista della consapevolezza di quello che sono e valgono (e che non sia  l’ebete “perché io valgo” della l’Oreal!) .
 ...e perchè, io no?                          Si, credo che mi piacerebbe.