come le nuvole

Post N° 260


  “Esistono due buoni motivi per leggere un libro: uno perché vi piace e , l’altro, perché potrete vantarvi di averlo letto!” (Bertrand Russell)Consigli per gli acquisti…. Ho letto, recentemente, un libro molto bello, dal titolo “Ho paura torero” di Pedro Lemebel.Mi è stato consigliato da una amica, del cui giudizio mi sono fidata e, come in una catena di Sant’Antonio, sento che và consigliato a qualcun altro.                                     
Si legge tutto d’un fiato ed è scritto con un linguaggio poetico e suggestivo.Racconta una impossibile e delicata storia d’amore tra una deliziosa “fata” gay e un bellissimo combattente della Resistenza, tal Carlos, con sullo sfondo, un Cile pennellato da pochi, maestrali, tratti. C’è pure, un ritratto in piedi, di Pinochet che è , ad un tempo, ridicolo e tragico.Il tiranno è oppresso da una moglie logorroica, che allieta le sue giornate, e ha terrificanti incubi, che rallegrano le sue nottate.                   
Ciò che mi ha più colpito, nel suo tenero protagonista (e che, peraltro, credo sia uno dei segreti per “coccolare” il proprio cuore quando si è subìto troppo), è la capacità posseduta, di “viversi” nell’immaginazione…(altro che second life)Così, la “fata dell’angolo”, immagina di sciogliere il lunghi capelli vaporosi che non ha, o di salire le scale facendo ticchettare, femminilmente, gli altissimi tacchi che non possiede o, perchè il vento non la sollevi, ha cura di tenere giù con le mani , pudicamente, la vaporosa e leggera gonna,  mai esistita se non nella sua mente…
E’ un libretto piccino picciò, che non vi porterà via molto tempo, ma che vi lascerà più ricchi di qualcosa….                            
L’autore, di sé, racconta: "In casa mia non c'era nemmeno un libro e, se entrava un giornale, era avvolto intorno alla carne: ed era carta macchiata di sangue!"."Non è che da piccolo mi piacesse giocare con le bambole: io, volevo essere la bambola!".