come le nuvole

Post N° 359


“Perdono sempre ai miei nemici, ma non dimentico mai i loro nomi” (John Ftzgerald Kennedy) La Quoti, mio personale mito, col suo post n. 442, mi ha reso consapevole di un mio, mai avvertito prima, bisogno interiore e ha dato alfine un nome a talune avversioni sottese .      Gliene sarò grata per la vita. Ho dunque realizzato che anche io, come lei, ho bisogno di un nemico. Ho necessità di focalizzare l’aggressività e combattere per i miei diritti di cittadina e di essere umano.                              
Adesso, pertanto,  vado a lanciare un duro ultimatum, definitivo e immarcescibile,  al palo della luce, il terzo da destra provenendo dal paese.                                            
Lui, il crudele infingardo, con la scusa di illuminare il lungomare, si ostina a disturbare la mia visione notturna delle stelle, nonché, mai sazio di arroganza e soprusi,  a colpire le mie sensibili palpebre chiuse, qualora decido di dormire sul terrazzo....C'è stato un tempo in cui a lui provvedevano baldi e valori giovani combattenti. Questi ultimi, che da anime meschine e poco lungimiranti , venivano definiti volgarmente “vandali” o, in alternativa,  “teppisti” erano in realtà puri eroi.Con pochi, ma ben assestati colpi di pietra o di fionda, tali e quali a novelli Davide contro Golia, colpivano ad ogni inizio d’ estate, la vile lampadina e spegnevano quell’abominio.
Che dirvi, cosa raccontarvi con le lacrime agli occhi se non che, la coraggiosa perseveranza dei ragazzini,  adesso si scontra con una gestione comunale, che definire anomala è un  eufemismo? Essa, sorda a tante più urgenti e necessarie e benemerite  riparazioni, si incaponisce a voler vincere il premio “Riparazione Elvetica”  proprio occupandosi del “mio” lampione e, incurante di amministrare un sonnacchioso paese del profondo sud provvede, con efficientismo leghista, al  cambio, nel volgere di pochi giorni,  della lampadina maledetta.Io non so come finirà questa guerra dei nervi.    Vi dirò solo che, nessuno nella mia  famiglia, pare comprendere il grave oltraggio che viene perpetrato al mio animo ecologista. Nessun cavaliere senza macchia e senza paura sembra al momento disponibile sul mercato, a dotarsi di una piccola carabina ed incorrere, per me, nei rigori di una salatissima multa per “danneggiamento della cosa pubblica”… Oh, me tapina, oh rio destino, oh sorte crudele….                            
P.S.: Ma io non demordo e sappiatelo, in questa guerra non farò prigionieri!