come le nuvole

Post N° 362


  “Non si può cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso” (Fedor Dostoevskij) Su di uno scompartimento relativamente affollato, alle ore 14 e 44 di una afosa giornata estiva, mi rilasso chiudendo gli occhi nella frescura dell'aria condizionata. Cullata dal movimento ondulatorio su rotaie, ascolto una selezione accurata di brani dal mio MP3 e nel frattempo penso..... (E sì, è proprio vero, ergo sum!).
 Fatto stà che, trovando il viaggio piuttosto gradevole, e piacevolmente sorpresa da tale inaspettata confortevolezza (sopratutto se si mette in conto l'atavica diffidenza che nutro circa la possibilità, per noi isolani, di viaggiare in termini moderni in questo Stato da sempre patrigno), mi sorgono spontanee alcune domande.    Anzi, una.      Ma come mai le FF.SS. italiche sono in crisi? Eppure, in questo momento di caro benzina, di traffico caotico e di novella consapevolezza ecologica, credo basterebbe far viaggiare le persone con un minimo di dignità e agio, godendo del fresco di un vagone ben areato e pulito, con la possibilità di riposare dopo una giornata di lavoro, perchè gli “affari” subiscano un incremento e riprendano ad andare a gonfie vele....Magari ideando sui treni delle carrozze da adibire a bar-ristorante e affidandone la gestione a ditte serie, appetitose e concorrenziali, tali da rendere il viaggiare in treno, un autentico piacere. Ma vi immaginate poter sorseggiare un buon tè, seduti in graziosi tavolinetti e guardando, dai finestrini lindi, lo scorrere di paesaggi sempre diversi, ingannando così il tempo di viaggio?  Si potrebbe, persino, ideare uno stuzzicante omicidio di gruppo….                           
Invece, dalle TV, sento che si continua a parlare di vagoni sporchi e nauseabondi, di scarafaggi a bordo senza biglietto, di affollamenti da carro bestiame, di inammissibili ritardi e di perenni guasti all'aria condizionata. L'ultima novità pare sia quella di tagliare tratte e orari e rendere quindi più difficile, per il cittadino, lasciare a casa la cara, dolce, preziosa, inquinante, stressante, eppur fida, macchinetta ad uso individuale. Ma vi pare questo, il modo per incentivare l'uso dei mezzi di trasporto collettivi?   Di essere una nazione ecologicamente avanzata?    Di risparmiare energia?Ragazzi, credo che ci sia  qualcosa di marcio in Danimarca....Per non parlare di quello che và a male in Italia....