come le nuvole

Post N° 365


“Se  qualcuno mi avesse detto che un giorno sarei diventato Papa, avrei studiato di più!” (Papa Giovanni Paolo I) Sidney, 13 luglio 2008 Il Papa, senza nemmeno che sia partita la sigla del Bagaglino ha fatto una prima pregnante dichiarazione: “Gli abusi sessuali sono incompatibili col sacerdozio!”Molti, non capendo la battuta, non hanno riso. Altri (tipo me) hanno sgranato gli occhi per lo stupore dicendo: “Ma no! Chi l’avrebbe mai arguito dalla sola lettura del Vangelo !”             
Eh sì, questo Papa  “tedesco di germania”, con le sue sconvolgenti affermazioni, rischia di lasciare tracce indelebili sulla dottrina della Chiesa.   Ai limiti dell’eresia adesso osa sostenere non solo che fare sesso, per chi ha il voto di castità, non è “cosa buona”, ma incredibilmente che farlo abusando e stuprando piccoli è “incompatibile” con la vocazione religiosa…Esagerato. Non bastava far loro “tetè” sulle manine e trasferirli, come finora, a una nuova, inconsapevole, diocesi dove ricominciare meglio di prima ad addestrare le nuove reclute di Cristo, preferibilmente al di sotto degli otto anni?           
Da tutto ciò si deve dedurre che:Siamo in presenza di peccato mortale, qualora i preti facciano sesso con donne consenzienti, a maggior ragione se vi sono spiacevoli implicazioni sentimentali (puah!). Nel veniale, se vanno a puttane senza destare scandalo.Nel  “due Ave Maria e nemmeno un Pater nostro” , se invece abusano di bambini del catechismo…. (questo almeno fino quando non è invalsa la spiacevole tendenza, da parte dei genitori dei piccoli, a chiedere ingenti somme in danaro quale risarcimento).          
   Vi ho mai parlato della mia ammirazione per Martin Lutero?