come le nuvole

Post N° 393


            
"Sbaglio sempre di meno. Stò diventando perfetto. Stò diventando vecchio" (Philippe Starck)Che poi l'idea di rottamare un compagno/a di 50 anni scambiandolo/a con due da 25 o, nella peggiore delle ipotesi, con uno/a da 35 non è poi così male, a ben pensarci.... 
Ma, ad una seconda riflessione, ci si rende conto che, per molti di noi, è solo una battuta, una cosa detta per ridere un pò e sentirsi ”tochi”....In realtà (oltre alle retoriche e sentimentali valutazioni, confinanti con l' etica calvinista, come: lo/a amo, gli sono affezionata/o, non mi pare giusto, dove ho fatto l'estate passo l'inverno, ecc. ecc. per sorvolare sul quanto mai realistico “ma chi mi si piglierebbe, a me, ora?”), non so quanto sarebbe conveniente avere accanto un compagno/a di 25 anni per qualcuno che, pur frenando a gambe tese e piedi puntati, si avvicina inesorabilmente al “mezzo del cammin di nostra vita”.Fosse, ancora ancora, per un romantico e bruciante W.E., per una breve ma intensa vacanza mordi e fuggi in riva al mare, passi pure, ma se dovesse invece trattarsi di una storia di una certa durata, con infiltrazioni nella quotidianità di ogni santo giorno, bè allora, credo proprio che dovremmo prendere una bilancia.E, su questi immaginari piatti, mettere varie cosucce da soppesare con estrema accuratezza.                                        
Così, su di uno dei due bilanceri, andremmo a valutare le carni più sode, i toraci e i glutei maggiormente scolpiti, la pelle levigata e tesa nonchè un bel po' di energia da “vent'anni di meno.Magari, per coloro che sono sensibili a tali aspetti, anche qualche sguardo di invidia da parte di amici e conoscenti, alla vista dello/a sventolone che abbiamo al fianco, qualche lusinghiero apprezzamento sulla nostra intonsa capacità di conquista.     Ma poi, mi chiedo e vi chiedo, cosa altro?Perchè, a pesare sull'altro lato della bilancia, ci sarebbero da mettere un paio di altre cosette. Innanzi tutto che per per ogni ventre piatto ci sarà inevitabilmente una pancia (è sarà la nostra, ahimè), nella migliore delle ipotesi, arrotondata. Per ogni culo alto e sodo, ci sarà la nostra stessa carne che, obbedendo pedissequamente alla crudele legge Newtoniana, tenderà verso il centro della terra, anzicchè, come tutti auspicheremmo, elevarsi verso il cielo.Per ogni voglia di discoteca, per ogni velleità da notte bianca, per ogni desiderio di cornetto caldo mangiato all'alba senza le precedenti otto ore di sonno ristoratore, c'è da considerare la nostra “recente” propensione per la dolce goduria di una pennichella dopo pranzo, per una passeggiata contemplativa al tramonto, per l' ascolto tranquillo di buona musica nel salotto di casa nostra.E a nessuno di noi, credo, piaccia arrivare secondo in un paragone sulla voglia e capacità di “mordere la vita”.E poi che effetto ci farebbe se, ad una nostra battuta che rinvia a Fonzie
 o inneggia al Capitano Kirk, ad una citazione del mitico Marx (corrente Groucho), o ad un nostalgico ricordo di quel carciofone che fu l' Ernesto Calindri seduto in mezzo al traffico, per non parlare del nostalgico ricordo della nonna del Corsaro Nero o del BraccoBaldo Show, e di mille altre cose che allietarono la nostra primissima infanzia, l'altra/o ci guardasse attonito/a senza capire di chè andiamo cianciando, ricordandoci così, con crudeltà inconsapevole, quanto siamo vecchi e rugosi e sorpassati?                                  
Personalmente non mi piacerebbe andare al rimorchio di modi di essere e di pensare che sono per me alieni in quanto appartenenti ad una altra generazione e invece trovo piuttosto gratificante essere capita al volo, in tutte le mie sfumature, da qualcuno che ha vissuto il mio stesso tempo, sognato i miei stessi sogni,  amato i miei miti e riso alle stesse battute.Non è, dunque, da preferire qualcuno che provi tenerezza per le nostre defaillance in quanto sono pure le sue? Qualcuno a cui non devi spiegare nulla?Non è preferibile avere a che fare un un arzillo/a contemporaneo/a, piuttosto che accoppiarsi con un nerboruto ballerino della De Filippi o una svolazzante velina di Ricci?                                   
Va bè, non occorre che rispondiate.                                      Odio essere contraddetta.