come le nuvole

n. 4


 “La vera felicità non è in fondo ad un bicchiere, non la trovi dentro una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ami” (Jim Morrison)                                                                 Colonna sonora La donna elegante fumava nervosa guardando distratta il paesaggio che scorreva veloce dal finestrino del treno. Srotolava e poi riavvolgeva nella sua mente dolorante la notizia da poco appresa: suo marito la tradiva e lei adesso meditava vendetta, tremenda vendetta. Aveva bisogno di bere e l’uomo pacato che le sedeva di fronte e con cui nell’ultima mezz’ora aveva scambiato quattro chiacchiere, cominciava a darle sui nervi. Era un ingegnere elettronico, piuttosto attraente con quel ciuffo di capelli lisci che scivolava incontrollabile sul viso e che lui rimandava indietro con un gesto morbido della mano. Ma erano le sfumature e i toni con cui parlava della moglie e delle tre figlie che procuravano, alla sua temporanea compagna di viaggio, feroci crampi allo stomaco:- Ehi – gli disse d’istinto, quando non potè più resistere al desiderio di scuoterlo - ma lei non ha mai voglia di mollare tutto e andarsi a divertire? Che so, sballarsi un po’, vivere intensamente la notte, assaporare la vita? Lui soppesò la bellezza di lei, la maniera sofisticata con cui teneva la sigaretta tra le dita, la sicurezza di chi ha avuto una vita facile e che traspariva da ogni centimetro della sua pelle profumata e, pur consapevole del rischio del ridicolo e nella quasi certezza che lei non avrebbe capito, rispose:- Vede signora il fatto è che per me il massimo dello sballo, il non plus ultra del divertimento è stare accanto a mia moglie Sandra – e dopo una breve pausa continuò - e sò con certezza che per Sandra non c’è cosa più bella, più appagante, che passare la sera a casa nostra, assieme a me ed alle sue figlie.Per un attimo la patina di cinismo dorato, del tipo resistente alle intemperie della vita, che ricopriva la giovane donna dalla cima della perfetta messa in piega ai piedi calzati  Prada, parve incrinarsi perché lei abbasso gli occhi e rispose piano, quasi parlando a se stessa:- Mi piacerebbe essere come te….Mi piacerebbe, davvero….