come le nuvole

E pace agli uomini...


“Mi piace avere amici rispettabili: adoro essere il peggiore della compagnia” (Jonathan Swift) Mentre sorseggio questo amaro calice (il cui pessimo sapore non mi verrà risparmiato nemmeno se chiudo il naso con due dita prima di ogni sorso), rifletto che di certo la mia parte più emotiva e sdolcinata, quella parte di me sempre prontamente soffocata e cazziata perchè ritenuta ridicola e fuori contesto, in questo periodo si stà prendendo delle gran belle soddisfazioni…. Al momento, infatti, sono sensibile ad ogni avvisaglia di gentilezza ed affettività, come nemmeno la  più romantica delle donne inglesi dell’800 nel caso rinvenisse, tra le pagine di un polveroso libro di poesie d’amore, una pansè rinsecchita dono del suo unico amore disperso in guerra…                                           
Mi pare si dica “essere senza pelle” di coloro che, come me al momento, si ritrovano esposti ad ogni soffio del vento caldo dell’affettività.Insomma, per essere chiari, piango come una fontana ad ogni spirar di sentimento…                                                                                        
Una cosa ignominiosa che nessuna mente razionale e moderna, sufficientemente cinica e consapevole di “come và il mondo”, accetterebbe mai di sopportare. Eppure “il mondo” cinico e baro, indifferente e frettoloso, stà mostrando in questi miei giorni di prostrazione e dolore, un aspetto di sé davvero mirabile. 
Come non commuoversi fino alle lacrime davanti ai messaggi di incoraggiamento e solidarietà del post precedente? E come sfuggire al nodo alla gola che ammutolisce se amorevoli amiche chef si presentano alla porta con tegamini di lenticchie e polpettone agli spinaci preparati nella speranza siano graditi a inappetenti e recalcitranti globuli rossi?Come non rivalutare l’intera umanità leggendo i numeri di cell e l’email di sconosciute amiche di blog nell’eventualità avessi bisogno di aiuto materiale e medico? E come non credere negli angeli ascoltando l’offerta di vigoroso sangue fattami nel periodo in cui i miei globuli bianchi erano indecisi se dichiarasi “specie in via di estinzione” o meno?E dunque colpa vostra se mi trovo a vivere questo glicemico, ormonale e decisamente rimbambito periodo.                                         
Il fatto è che, senza nemmeno aver fatto una scelta razionale, nel corso della vita debbo aver applicato alla lettera il monito che invita a scegliere sempre la compagnia di persone migliori di ciò che si è…Ecco perchè adesso mi trovo circondata da gente eccellente, calda, solidale, luminosa, generosa che, proprio nei momenti più difficili, fa emergere lati di sé degni del “Nobel per il Nonplusultra” …..                                                                                        
E mentre percorro a passi incerti e vene sclerotizzate questo buio tunnel che nemmeno Stephen King avrebbe arredato così crudelmente, a tutti voi amici di vita e di blog, vecchi e nuovissimi, straordinari ed empatici, voglio dedicare un grazie di cuore per ognuno e per ciascuno.E naturalmente farvi i miei migliori auguri di Natale….                                        
Che il Signore ci benedica tutti sia che ci crediamo o no….….perché mica crederete che il Pascal abbia scommesso a vanvera, vero ?!                                                                        Il Pascal   
 “Valutiamo questi due casi: se vincete, vincete tutto, se perdete non perdete nulla. Scommettete, dunque, che Dio esiste, senza esitare”  (Blaise Pascal)