Carpe duem

Autunno, pannocchie e diplomazia.

Ed è arrivato anche l'autunno. Quello vero , con la condensa sull'auto la mattina ed il freddolino la sera quando arrivi a casa . Si preparano cibi caldi , viene sonno prima e ci s'ingattonisce sul divano.
La musica , quella , non ha mai cessato di esserci e risuonare tra le pareti di casa.
Anche alla faccia di questa strombazzata crisi , urlata , stampata , sbattuta sulle prime pagine , sulle headline dei TG . Ce ne sarebbe da scriverne per ore sui pro e contro , cause ed effetti , situazioni attuali e futuribili ma già di giorno io per un verso e Luca per un altro , ne abbiamo le orecchie piene e questo non è nè il luogo , nè il momento per parlarne.
Qui si vive in superficie. Purtroppo o per fortuna , sta a chi legge stabilirlo.
Intanto accendiamo i rispettivi caminetti , davanti si sta che è una meraviglia e si sciorinano pensieri , si sgranano come pannocchie.
Domenica prossima , tempo permettendo , i Vostri Eroi andranno a muovere le zampette su qualche sentiero Lombardo che porti ad un qualche rifugio a non meno di 2000mt , che poi sarebbe la solita scusa per lamentarsi del troppo fumo e calarsi un po' di rosso. Se qualche polpaccio vuole unirsi , che lo dica , diamine!

( Luca :"ma c'era bisogno di scrivere tutte quelle cazzate prima? "
Manuel :" Diplomazia , ragazzo , diplomazia" )

Wilderness thoutghs.

Non siamo morti , né ammalati.
Luca gode di un po’ più di tempo libero , nelle ultime due settimane  , mentre io non so più cosa sia. ( Il tempo libero , non Luca ) .
Ieri sera , castagnata sul camino con una bottiglia di rosso da paura : un fiume di chiacchere con una coppia di amici , Phil Collins in sottofondo , teelight accese qua e là.
La sera prima invece abbiamo fatto tardi in un locale dove suonavano live degli amici . Sembravamo i due bifolchi che se ne vanno in città la sera di festa…nessuno dei due è troppo frequentatore assiduo della società e dei suoi status symbol , anche se una serata ogni tanto è divertente e soprattutto segna in maniera chiara la differenza tra il vivere a contatto con la natura ed il vivere in città. Da queste parti si sente ancora il gallo che canta all’alba , le campane , il frinire delle cicale e dei grilli nelle sere d’estate. Quando porto fuori Scott , la mattina , il passare delle stagioni è un concetto tattile , non una data sul calendario. Stivali di gomma fradici di rugiada , sul sentiero che porta al bosco ci si imbatte in scoiattoli , ricci buffissimi , qualche fagiano , una mattina addirittura in una volpe che mi ha tagliato la strada. Una passeggiata così , per quanto breve sia – 10-15 minuti – è come dipingere su di un quadro : si parte da zero , tela bianca ed ogni giorno vi si aggiunge un colore , una sfumatura , lo si lascia riposare per poi tornare a guardarlo con nuova obbiettività ed apportare modifiche o cancellare eventuali errori. Ogni giorno che inizia così , porta un sacco di riflessioni , lasciatemelo dire. Forse troppo intime per essere sbattute su di un blog , ma ognuna di esse , merita la propria attenzione per la sua insita bellezza , grazia o per il suo esatto opposto. Ok , vi siete beccati il post “serio” : doveva arrivare , prima o poi…

Post N° 9

"Luca ? "

"Mh?"

" Che fai ? "

" Uhm. Niente , tu? "

" Mah , niente."

" Ah"

" Eh"

"Ciao."

"Ciao."

( Tranquilli , poi passa eh? )

Niùs.

( Ansa ) - Brianza . 16/9/2008.
Sono stati dati per dispersi due giovani ed aitanti uomini già residenti nella zona. Ormai da oltre 48h non si ha notizia di Luca G. , professione chef con l'hobby della coltivazione biologica , della libera informazione e la passione per le donne disinformate , nè di Manuel M. , professione resp. commerciale amante della musica , delle chitarre , delle tastiere e delle trombe , preferibilmente di Falloppio.
Secondo qualche testimone , la strana coppia è stata avvistata per le strade delle campagne limitrofe , nell'atto di professare l'amore libero tra tutti gli esseri purchè prima di tutto con loro , di sesso ovviamente femminile , dai 30 ai 45 , opzionalmente impegnate. Le forze dell'ordine sono attualmente impegnate alla ricerca di qualsiasi indizio presso fienili ,  cabine dell'Enel , scuderie.

Fortuna mendace.

Portare il cane al parco è una cosa che non faccio mai , con tutto il verde che ho attorno casa , ma ieri sera prima di cena , spinto dalla voglia di nuove intrepide avventure brianzole in luoghi ancora sconosciuti ed in assenza temporanea del mio partner in cazzate che è in quel di Bormio sino a domenica a stupire con i suoi piatti per un ricevimento di tutto rispetto ,  ho caricato Scott in auto ( letteralmente, a braccia : a quasi 15 mesi è diventato grande come un husky e fifone , timido come una mammoletta ) e siamo andati al Parco di Monza.
Dopo 10' che siamo lì , poso le chiappe su di una panchina.
Guardo a terra.
Le vedo.
Tiro un sospiro e mi guardo attorno.
Con calma ma con tutti gli orifizi già sorridenti , torno a posare lo sguardo sulla banconota purpurea nascosta quasi sotto la panchina e semicoperta dalla ghiaia.
Non c'è nessuno nelle immediate vicinanze.
Tendo la mano e prendo la banconota.

500€
Cazzo.

Qualche pusher pagherà cara questa distrazione,mi gioco le sporgenze.
Chiamo Scott che tanto non mi dà retta e come sempre devo andare a riprenderlo non manifestando altra emozione che non sia quella di affetto. Pena la fuga ( sua ) e le bestemmie ( mie ).
Parlando come uno psicolabile un simil baby-talk , riesco a farlo avvicinare.
Ci fiondiamo a casa.
Mentre guido immerso in mille pensieri su come spendere il piccolo trovatello cartaceo , un'idea fa tabula rasa delle altre. La cullo sino a casa , dò da bere alle piante , le crocchette a Scott per poi accorgermi che ho dato l'acqua al cane e le crocchette ai gerani. Hai visto mai che nasce una nuova forma di fiori scodinzolanti?
Doccia , calma , sono solo le 19:30.
OK. Oggi è il tuo giorno fortunato , vecchio mio.
Si va a Campione d'Italia e vediamo se la ruota gira nel senso giusto.
Camicia fresca , panta semi elegante , scarpa da città . Si parte.

Poca gente dentro , un centinaio in tutto.
Mi dirigo un po' teso verso il bar , mi faccio un caffè e un Martini secco come un teschio nel deserto.
Non ho voglia di starmene a cincischiare e fare puntate razionate , 'fanculo , si gioca duro stasera.
Niente slot.
Niente Blackjack
Niente cazzate.
Cambio la banconota in 5 fiches da 100€ , quindi vado al tavolo verde centrale , mi ficco alla destra del croupier che ha la faccia da Charles Bronson però senza baffi.
Inizio a puntare sul colore , il rosso , quello solitamente del mio conto corrente verso fine mese.
La pallina gira , gira , salta qua e là.
Con le mani che escono dagli occhi la prendo e la sistemo sul....

16!

Cazzabubbola , è rosso!
Ho raddoppiato il bottino.
Mi sfilo una scarpa da sotto il tavolo , Charles Bronson non fa una piega e nemmeno io che decido di lasciare 1000€ sul rosso. Al diavolo , vediamo che succede .
Mentre la roulette gira nuovamente , non ci sono più rossi e neri : tutto diventa un grigio spento , ho lo stomaco dello stesso colore che inizia a farsi sentire.
Mille voci nella testa , mille Euro sul tavolo , mille secondi da ora avrò perso o vinto , mille volte "shit".
Tracanno un altro Martini.
Non guardo.
Mentre scende in gola l'ultima goccia , sento che la piccola sfera bianca ha trovato la sua sede nella grande ruota.
Una pallina di poliammide decide il futuro- almeno quello immediato- di una trentina di caproni come me attorno a questo tavolo felpato.

32 , rosso.

Mi accorgo che sto serrando le dita attorno al bicchiere vuoto , vedo le nocche della mano farsi bianche , lo stomaco balla la macarena , il cuore pompa manco stessi ..ehm..facendo i mestieri con la scopa, diciamo: inizio ad imperlarmi di sudore.

Ho 20 fiches da 100€ davanti a me. Altri hanno vinto e perso più di 10.000€ , sono giocatori incalliti , mica come me che saranno 15 anni che non metto piede in posti simili. Li vedi , non tradiscono emozioni , vincere o perdere gli crea lo stesso effetto , almeno sulla faccia. Al massimo scappa uno sbuffo.
E la folgorazione mi arriva in quel momento : il mio vecchio buon cervello pensatore 24h al giorno pone una domanda provocatoria.
"Che cribbio ho di diverso da loro?"
Niente , a parte il conto in banca. Quindi faccio lo sborone . Di più , il pappone , l'istrione , il pacchiano , il ruffiano , l'anfitrione. Notare che le terminologie finiscono tutte in "ano" o (cogli)"one" , parti che hanno proprietà rinomate di buon auspicio.

Vai. Punto tutto sul 16 .
Fài vedere di che pasta sei.

Charles Bronson mi guarda con aria interrogativa per mezzo secondo. Non batto ciglio. Il cuore è un bimotore della Wermacht , la lingua un pezzo di pile arrotolato , le mani due spugne asciugate male ed il culo....oh sissignori , è chiuso e delle dimensioni della capocchia di uno spillo.
Se esce il 16 non mi stravolge la vita ma la cambia di sicuro , farebbero 72.000€ tondi tondi .
Altro Martini , stavolta rosso per scaramanzia.
Penso a tutto quello che di rosso conosco mentre la ruota inizia a girare.
Il vestito di Santa Claus
La lattina di Coca-Cola
Mick Hucknall dei Simply Red
La mia Fender Squire di seconda mano -Rien ne va plus !-
La tessera del Partito di papà
Un paio di boxer.
l'Honda Pantheon che avevo 5 anni fa - Voilà , messieurs -
Il trenino elettrico di Ale
Il portachiavi dell'auto
La faccia di Luca quando una donna gli fa un complimento.
I capezzoli di non mi ricordo chi.
Il sangue quando ho estratto il molare dal dentista -tac   tac   tac tac tac tactactactacatacatatc..-

SEIZE !

16.

Schizzo in piedi dalla sedia , rovescio il bicchiere di Martini rosso , afferro con forza l'estremita del tavolo e migliaia di appuntite gocce di sudore escono da ogni poro della pelle sino a farmi male. Ho gli occhi di tutti addosso , sorrisi , una pacca sulle spalle , Charles Bronson è sornione ma non capisco che dice , lo stomaco sta per venire meno ed anche l'intestino relama attenzioni imminenti ai muscoli delle retrovie. Persino Willy lì sotto si fa sentire , ma tu guarda che roba ..

72.000€

in una sera possono bastare.
Pago da bere a tutti dopo che ho finito di vomitare in bagno.
Io non bevo , devo guidare .
Una cesta piena di fiches mi viene data in mano da un gorillone nerovestito che mi sta vicino e " Quando vuole l'accompagno alla cassa " , gli offro da bere ma non vuole niente. Molto professionale.
Non penso.
Mi sforzo di non farlo , una vera impresa.

In cassa do gli estremi per il bonifico che viene effettuato immediatamente e mi consegnano la ricevuta.
Voglio andare a casa.
Mi addormenterò alle 5 con un mal di testa così.

(....ci hai creduto eh? dì la verità!  )