comunicare

R A C C O N T O ( parte prima)


Oggi desidero inserire, in via del tutto eccezionale, un mio breveracconto,  del  resto,   alquanto  poetico,  che,  per  lo  spazio  a  disposizione, proporrò  a  puntate, sperando sia  gradito ai  mieipochi,  ma  affezionati  lettori.  Il  racconto,  scritto alcuni  anni fa,  è  stato  pubblicato  in varie riviste letterarie. Il suo titolo è :                                        IL  NIDOSembrava impossibile, eppure non le era mai capitato di vedere,nella realtà, un  nido: un nido di quelli che, mille  volte, fin dall'in- fanzia, aveva ammirato sui  libri  di scuola,  così  perfetti e poetici,diversi per forma, materiale e tecnica di costruzione. Poi ne avevatrovato uno speciale e  nel  luogo  più  impensato; non  appeso aduna gronda, nè sotto un tegolo, tantomeno tra i rami di un albero,ma  in  un  vecchio tino adibito a vaso, dove una pianta  di geranioaveva  messo  tanti  rami  da  sembrare  un  piccolo  cespuglio pun-teggiato di rosso. Il balcone, dove  il  geranio  aveva  la  sua  dimo-ra,  era  poco   frequentato.  Durante  il  lungo  inverno,  la  piantasi  era ingrigita e  mezzo disseccata. Lo si poteva notare osservan-dola dall'altro  balcone della casa,  quello della cucina, ovviamente,molto  frequentato.  Con  l'arrivo  della  primavera  e  qualche rarapioggia, sui rami più  robusti della  pianta  di geranio  erano  spun-tate  un po' di foglie nuove e alcuni  ciuffi di un bel colore rosso co-rallo  pareva avessero tutta  l'intenzione di  rianimare quell'angolodel  balcone  tanto a lungo trascurato.  Fu  così  che  un  giorno, invena di giardinaggio, decise di ripulirla,  liberarla dalle foglie vizze,dai rametti secchi  e di darle una bella innaffiata.Dopotutto  se  lo meritava. Pur  nell'abbandono,  era  rifiorita;  cel'aveva  fatta  a  superare  un  altro  inverno. Proprio vero  che  igerani sono piante resistenti !Maria Teresa SavinoCONTINUA...