Guardando attentamente, notò, in un punto in cui l'am-mucchiata più si elevava, una piccola apertura regolarefra l'intreccio dei fili. Incuriosita e trepida, cercò d'infila-re nel buchetto, per allargarlo, la punta di un dito e leparve di avvertire una specie di tepore.Inforcati gli occhiali, tentò di penetrare con lo sguardoil buio, oltre quel ristretto ingresso. Non distingueva nulla,ma aveva l'impressione che qualcosa si muovesse.Si inginocchiò per scrutare meglio: nulla.All'improvviso, riuscì a scorgere un brulichio più chiaro.Poi, agitati e distinti, due buffissimi beccucci piatti. Una irrefrenabile gioia le riempì il cuore. Raccolse unapiuma minuta che si era sollevata dal mucchio e, con delica-tezza, l'adagiò sull'apertura del "suo" nido. FINEMaria Teresa Savino
IL NIDO (ultima parte)
Guardando attentamente, notò, in un punto in cui l'am-mucchiata più si elevava, una piccola apertura regolarefra l'intreccio dei fili. Incuriosita e trepida, cercò d'infila-re nel buchetto, per allargarlo, la punta di un dito e leparve di avvertire una specie di tepore.Inforcati gli occhiali, tentò di penetrare con lo sguardoil buio, oltre quel ristretto ingresso. Non distingueva nulla,ma aveva l'impressione che qualcosa si muovesse.Si inginocchiò per scrutare meglio: nulla.All'improvviso, riuscì a scorgere un brulichio più chiaro.Poi, agitati e distinti, due buffissimi beccucci piatti. Una irrefrenabile gioia le riempì il cuore. Raccolse unapiuma minuta che si era sollevata dal mucchio e, con delica-tezza, l'adagiò sull'apertura del "suo" nido. FINEMaria Teresa Savino