comunicare

OLTRE LA MORTE


Con ai piedi la vallee in faccia il monte,abbracciate dal cerchio delle nicchie, le croci scure s'alzan dalle zolleappena un po' fiorite, a primavera,ammantate di neve, quand'è inverno.Han, per compagni, i cipressi fedelialti e silenti ; a volte, chiacchieriniper quei nidi nascosti in mezzo ai ramie sono uguali, tuttecome il peso di quelleche, in vita, portarono quei morti. Passando. io mi segno con la manoe provo una gran stretta dentro al cuore.Discriminati sempree ancora, ancora.Fin per le ossa, quaggiù, c'è differenza.In Te solo è giustizia, o mio Signore!                    Maria Teresa Savino                    ( da Nuvole d'oro ) Il post sul cimitero di Montagnana e "La Livella"di Totò, cui l'amico Carlo ha fatto cenno, mi hanfatto pensare a  questa mia poesia, scritta in un paesino della  Puglia , dove ho insegnato per unanno scolastico, nel '71.L'ho qui inserita, confermando  così il contenutodel  mio commento. Siamo  ancora a  novembre e, prima di  immergerci  nell'atmosfera  natalizia, non  escludiamo  ancora una preghiera  per  tutticoloro  che non  sono  più  in vita, ricchi o poveri .