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RIFLESSIONE


Oggi ho voglia di scrivere qualcosa di diverso, un po' tradendola mia Poesia. Anche  se  imbronciata, la lascerò, per  poco, daparte e darò spazio a qualcosa  che, come la  Poesia è  parte dime, della mia vita, ciò che ha rappresentato il mio lavoro, oltreche una mia predisposizione : l'insegnamento. L'ho lasciato  damolti anni, ormai, per dimissioni ( anche  questa una  mia scelta,per dedicarmi, con  più  agio, ai miei interessi letterari  ed a tuttoquello che, poi, gli girò intorno). Bene...da alcuni giorni, è iniziatoil nuovo anno scolastico. Io ho una nipotina che frequenta ancorale Medie  e, preciso subito, che ha sempre avuto, a scuola, ottimiinsegnanti. L'ho  sempre seguita  nei compiti a casa ed ora, ancheperchè studiosa, è abbastanza brava: perfettamente  autonoma, èorgogliosa  e  capace di sbrigarsela, ormai,  agevolmente,  da sola.Non è che io abbia nostalgia per la Scuola e l'insegnamento che holasciato  anticipatamente  di  mia  volontà,  tutt'altro.  E' che  nella Scuola  di  oggi  noto, e  mi  si  perdoni  la  franchezza, una  sortadi allentamento di quelle tensioni emotive che portano a concepire la professione  come  una missione culturale, senz'altro, ma anchesquisitamente formativa.  SEGUE AL PROSSIMO POST....