Si deve a Giuseppe Rovani, scrittore e critico milanese (1818-1874) la "Teoria delle Tre arti", secondo la qualenessuna arte ha una propria esclusiva individualità, madeve realizzarsi nella commistione con le altre, in unprogetto di complementarietà. E' il tentativo di realizzare il sogno sintetico di unità dellearti, in cui sono associate differenti sfere sensoriali.Nelle sue "Note azzurre", Carlo Dossi scrive:"I colori, gliodori, le forme hanno occulti e stretti rapporti con lamusica, e verrà tempo in cui si canteranno e suonerannodal vero un mazzo di fiori, un vassoio di dolci, un edificio,come oggi un foglio di romanza o uno spartito dimelodramma, aperti sul leggio".Dalla rigida classificazione delle estetiche ufficiali, si passacosì all' unità delle arti che accomuna quelle figurative (pittura e scultura) alla letteratura e alla musica."La poesiaè come un quadro" (ut pictura poesis) diceva Onorio e, nel"Trattato della pittura, Leonardo esemplifica ulteriormente:"La pittura è poesia che si vede e non si sente; e lapoesia è una pittura che si sente e non si vede". Vito Procaccini ( da: Pianeta cultura- n° 1 e 2 )
SIMBIOSI ARTISTICA
Si deve a Giuseppe Rovani, scrittore e critico milanese (1818-1874) la "Teoria delle Tre arti", secondo la qualenessuna arte ha una propria esclusiva individualità, madeve realizzarsi nella commistione con le altre, in unprogetto di complementarietà. E' il tentativo di realizzare il sogno sintetico di unità dellearti, in cui sono associate differenti sfere sensoriali.Nelle sue "Note azzurre", Carlo Dossi scrive:"I colori, gliodori, le forme hanno occulti e stretti rapporti con lamusica, e verrà tempo in cui si canteranno e suonerannodal vero un mazzo di fiori, un vassoio di dolci, un edificio,come oggi un foglio di romanza o uno spartito dimelodramma, aperti sul leggio".Dalla rigida classificazione delle estetiche ufficiali, si passacosì all' unità delle arti che accomuna quelle figurative (pittura e scultura) alla letteratura e alla musica."La poesiaè come un quadro" (ut pictura poesis) diceva Onorio e, nel"Trattato della pittura, Leonardo esemplifica ulteriormente:"La pittura è poesia che si vede e non si sente; e lapoesia è una pittura che si sente e non si vede". Vito Procaccini ( da: Pianeta cultura- n° 1 e 2 )