io e gli altri

Giorni


Ci sono giorni talmente densi di vita, che sembrano incollarsi alla nostra pelle come l'odore di un corpo tanto desiderato e che si abbandona a noi, come in un miracolo. Ci sono notti in cui improvvisamente tutto tace, e sembra di essere al primo giorno della propria vita, candidi come cigni, privi di ogni esperienza passata e indifferenti a quello che riserverà il futuro. Ci sono giorni e notti così... e viverli è talmente intenso e forte e dolce, che tutto cambia colore e prospettiva. Ci sono giorni e notti così... e magari ci si ritrova tutto il mondo contro e perfino qualcosa di se stessi che vorrebbe dirti che questo è troppo e che andando oltre sarà difficile tornare a camminare con passo fermo, dopo aver volato tanto alto. Ma pazzi ed incoscienti, felici di lasciarsi andare senza gurdare quanto profondo sarà il precipizio e quale male potrà fare, pazzi ed incoscienti, e certi di avere almeno un giorno di felicità pura sul quale ridere e piangere allo stesso tempo nei giorni a venire. Ci sono giorni in cui tutto sembra una gabbia, tutto. Perfino la vita che ho tanto desiderato e difeso giorno per giorno diventa una gabbia dorata. Forse ho troppa fortuna e questo mi ha portato ad osare ... affidandomi alle braccia di un Dio benevolo che deve avermi preso in simpatia. Lo immagino scuotere la testa come si potrebbe fare guardando un bambino troppo vivace ma che da adulto farà grandi cose, e di tanto in tanto protendersi verso di me per indicarmi la strada. Ed io che non posso essere diverso da me stesso e dunque allo stesso tempo dentro e fuori, allo stesso tempo qui e la, allo stesso tempo vivo in due corpi e in due tempi diversi, camminando in una direzione guardando in quella opposta io... spalanco le braccia ai sorrisi che verranno. Spalanco le braccia alle lacrime che verranno e saranno copiose. Spalanco le braccia alla vita... Spalanco le braccia all'Amore. Spalanco le braccia all'impossibile. Spalanco le braccia senza sapere se sarà per volare una volta ancora o per precipitare. Confesso che vivo ed ho vissuto.... Confesso.... e non mi pento: sia quel che può.