io e gli altri

senza parole


Davvero la vita mi ha sorpreso spesso. E ancora oggi non saprei dire se per mancanza di fantasia da parte mia, oppure se la ragione sta nell'impossibilità di determinare a priori i rapporti di causa-effetto tra quello che capita e quello che ne consegue. Ho costruito questa casa di carta come un rifugio accogliente, nel quale far sedere per un caffè navigatori di passaggio, persone inquiete come me magari..., amici che vivono chissà dove. Non sono stato in grado di immaginare che casadelleparole fosse prima di tutto un luogo nel quale lasciare sfogare le parole frutto di un desiderio inespresso, di una voglia di vita ed emozione che non trovava strada differente. Così giorno dopo giorno, in questo mondo così strano, mi sono trovato improvvisamente ad incrociare quello che in fondo cercavo senza saperlo. Ho trovato le risposte a domande che non sapevo di cercare, ho trovato la fonte delle emozioni che diventavano parole. Ho trovato in questa casa di carta quello che in fondo cercavo e desideravo nella vita nella quale non solo si possono scambiare parole, ma stringersi le mani e mordersi le labbra. Per questo casadelleparole è silenziosa in questi giorni. La vita che irrompe nella casa di carta, lascia casadelleparole senza... parole.