casagna

IL DIVINO ANSELMO


Il Divino Anselmo era un uomo, non un dio, la sua carnagione anemica lo faceva sembrare ancora pił riluttante, l'unico punto a suo favore era il profumo che emanava. Profumava di corteccia di palnuro, una pianta dai forti poteri terapeutici. Il sacerdote tutte le mattine s'immergeva in una vasca d'acqua, aggiungeva qualche corteccia e rimaneva a mollo per tre ore. Questo a causa dei suoi reumatismi a tutte le articolazioni, infatti si muoveva goffamente, sembrava un palo, rigido come era. La cura sembrava funzionare, il dolore era se non altro diminuito. Di questo doveva ringraziare Suflone che gli aveva procurato il miracoloso medicinale.