casagna
il mondo di casagna come non lo avete mai vistoe nel silenzio totale si senti solo il canto propiziatorio del divino Anselmo
PUSTICARDIO VASCULANTIS
AMMUNEZIO PORTENTOSIO
MISTICANZA POPULANTIS
QUARTUSILIUS UCRANIOSIO
MISTICA MISTICANZA POPULI
MINNARCAZIE POPULARIUM
AZZAVURRUM PRECET
MA NON ASCULPIAMU
NARDI
Poi il silenzio torno a coprire la valle, la notte non era stellata come al solito, nubi nere sempre più densi si stavano impegnando a coprire le stelle.La Luna di Gointo scomparve e un tuono squarciò l'aria
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La pasqua a Casagna si festeggia in corrispondenza della vostra pasquetta. Infatti da noi si festeggia la "rinascita" e non la ressurezione cel Dio Protunfio, protettore delle fanatiche formiche alcove seeri a metà tra il vegetale e l'animale, voraci di bricciole clitroste, prodotte dai pioppi fatui della valle Cortomiggia. Insomma una vera condanna per i turisti della valle, ma gustosissime da mangiare con la marmellata Gozzoviglia.
Quindi Buona Rinascita a Tutti
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Immaginate una terra immensa, dove l'orizzonte fa fatica a definirsi e, sparsi in radure, dei piccoli villaggi satellite con case fatte di legno Spano. Le unichee due alture di questa terra sono Il picco delle nevi acide e La Rupe Sparuta in cui si trovano le Grotte Esculazie. Il primo impatto che da la Regione di Casagna è di assoluta pace, il silenzio è solo rotto dal brusio delle Moschine Cavallazze.
La Terra di Casagna è solo una regione dell'Immensa Terra di Ocramacul al centro della Terra c'è l'Altopiano di Cratone, residenza degli dei. Dal Picco delle nevi acide nasce il Fiume Taribo che prima di sfociare nel Mare Pappulongo incontra le Cataratte di Ciccioponzo.
Qui la vita scorre tranquilla, fino a che gli dei non incominciano a frapporsi con i miseri esseri umani, il popolo delle terre di Casagna è quello degli Azzavurri e per ora basta così...queste terre nascondono tante storie che piano piano racconteremo, ora che abbiamo attraversato la porta spazio temporale con questo Blog
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La piantagione più grossa apparteneva a Cosulbiner, Capo degli azzavurri, sua era anche la grande fabbrica di "Marmellata Gozzoviglia" prodotta con la polpa del mirto carnoso. La vendita di codesta conserva era logicamente vietata ai bambini ed ai ragazzi fino all'età di 16 anni, per ovvie ragioni. Si diceva che la marmellata avesse poteri afrodisiaci eccezionali, basti pensare che dopo l'apertura della fabbrica la popolazione era cresciuta dell'ottanta percento. Marmellata miracolosa!!
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Il Divino Anselmo era un uomo, non un dio, la sua carnagione anemica lo faceva sembrare ancora più riluttante, l'unico punto a suo favore era il profumo che emanava. Profumava di corteccia di palnuro, una pianta dai forti poteri terapeutici. Il sacerdote tutte le mattine s'immergeva in una vasca d'acqua, aggiungeva qualche corteccia e rimaneva a mollo per tre ore. Questo a causa dei suoi reumatismi a tutte le articolazioni, infatti si muoveva goffamente, sembrava un palo, rigido come era. La cura sembrava funzionare, il dolore era se non altro diminuito. Di questo doveva ringraziare Suflone che gli aveva procurato il miracoloso medicinale.
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 06:55
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il 24/03/2009 alle 19:29
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il 22/04/2006 alle 01:26