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FUORI  2

Allora, visto che il blog è un diario,  segniamo questo avvenimento.

Il medio è ufficialmente uscito di casa,  andato a vivere per conto suo in quel di Lodi,  con un amico.

Insieme hanno affittato una mansarda,  con 2 camere da letto,  soggiorno con le travi a vista  (Mamma, devi venire a vedere…) e angolo cottura.

Insieme dovranno ‘mandare avanti’ una casa,  con annessi e bollette connesse.

Assenza prevista,  minimo 3 mesi,  rinnovabili.

Ha riempito valigie e scatoloni con i suoi averi;  non tutto,  che l’armadio è ancora pieno  (Mamma,  non affittare la mia stanza a un rumeno,  che ogni tanto nei week end torno ….).

Guardando l’auto stipata,  ha osservato  ‘Tutta la mia vita sta in una macchina’.

Abbiamo avuto qualche discussione su quali piatti poteva portarsi via.  Ero disposta a comprargli un servizio nuovo,  poi ho capito che voleva portare i nostri  piatti,  quelli che per lui sanno di casa e di famiglia,  non degli anonimi piatti nuovi,  e ho ceduto.

Ha preso anche le sue coperte e tutte quelle cose che lo avrebbero aiutato a sentirsi a casa,  pur se in un posto diverso.

Non gli ho permesso di portarsi via il cane,  anche se dalla Grecia, come souvenir,  anni fa me l’ha portato proprio lui.

Alla fine,  sosta in dispensa e davanti al frigorifero  (Mamma, non vorrai mica che tuo figlio muoia di fame …) e alle ore 15,30 di sabato 2 dicembre 2006  è partito.

Alle 21 lo abbiamo chiamato,  tutto OK. (Mamma, mi sembra strano stare fuori per tanto tempo,  non solo per una vacanza ….)

Ricordo quando la sera,  prima di andare a dormire,  facevamo un ultimo giro di controllo per le stanze. Vedere quei 2 letti vuoti ora mi mette un po’ di tristezza.

Però,  potrei sempre affittare la camera ….

Meno male che ci resta el picenìn (il piccolino).  Lo osservavamo nella sua lunghezza, ieri sera. Col cane acciambellato sui suoi piedi e la posa scomposta nel sonno.

Troppo tardi per regalargli un  tamburo di latta?