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Sesto senso

Il post odierno di Biancaneve mi ha fatto pensare all’amicizia; al modo strano in cui le parole scritte toccano le corde di chi legge. Un po’ come quando si lancia un sasso nell’acqua di uno stagno e non si sa dove vanno a finire le onde.

Le parole sono un po’ così.

Era quasi Natale , una sera di due anni fa.

Eravamo a casa;  mio marito seduto alla sua scrivania, io a blogheggiare all’altro pc sul ripiano sotto la finestra.

Di rimpallo ero arrivata ad un post  dove un blogger parlava della solitudine del Natale.

‘Posso invitare qualcuno per Natale?’   ho chiesto a mio marito.

‘Chi?’

‘Non lo so’

‘Va bene, se vuoi invitalo’  (lui crede che io abbia un sesto senso, che stavolta non ha fatto cilecca, per riconoscere le persone speciali).

Detto fatto, senza conoscere minimamente la persona, mai avuti contatti prima, gli ho scritto  un messaggio privato per invitarlo da noi a Natale.

Fortunatamente per lui, le sue erano solo considerazioni generali sul Natale, che il suo lo avrebbe passato in famiglia.

Da questo ‘malinteso’  è nata un’amicizia sincera che tengo ben cara.

Questo è il bello del blog, nonostante tutto.