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IL CALCIO


A modo mio 
 La bellezza del calcio, secondo me, sta nel fatto che uno, quand’è nervoso, prende a calci un pallone invece di prendere a calci chi o cosa quel nervoso gliel’ha causato. Per questo motivo sarebbe opportuno che chi è nervoso scendesse in campo col suo pallone personale e lo calciasse qua e là, finché gli passa il nervoso, eventualmente scambiandolo (il pallone, non il nervosismo) con gli altri, per avere varietà e armonia cromatica sul campo, d’erba naturale, of course.
  Sarebbe anche opportuno che a calcio si giocasse scalzi o al massimo con delle scarpette di gommapiuma, per evitare di farsi male. Sempre per evitare acciacchi, non sarebbe una cattiva idea se i giocatori giocassero tenendo le mani  dietro la schiena o in scarsèa, detta anche tasca, ma questo particolare necessita di ulteriori approfondimenti.Per finire, eliminerei le porte, perché aumentano il nervosismo e, inoltre, non sarebbe più necessario che il portiere rubasse il pallone agli altri per averne uno. E il pubblico?Aspetta il suo turno per scendere in campo e, nell’attesa, fa un picnic sugli spalti.E l’arbitro?Cambia lavoro. Naturalmente, queste ‘regole’ si applicano anche agli altri sport, a seconda che uno preferisca giocare con una palla ovale, a spicchi ….Insomma, lo sport come antistress. Ehhhhmmmm, si capisce troppo che non sono una persona competitiva?