il mio blog

UN CONGRESSO FUORI TEMPO MASSIMO


Riporto qui oggi un articolo preso dal "il fatto quotidiano". Mi trovo d'accordo con l'autore, è qualche giorno che ci penso. Mi sembra che il PD sia troppo occupato a guardarsi dentro e si sta "estraneando" da tutto.UN CONGRESSO FUORI TEMPO MASSIMO   di Pino Corrias Ammiro tutti e tre i candidati alla prossima segreteria del partito democratico, i signori Bersani, Franceschini e Marino. Ho letto per intero le 1921 frasi delle loro rispettive tesi. Le ho misurate in lunghezza, larghezza, altezza, profondità, prospettiva e peso. Non saprei riassumerle, ma sono sicuro che saprebbero farlo i molti delegati del Pd che, come me, leggendole in amaca, hanno provato questa sensazione di rassicurante sazietà che muove al lento sorriso della digestione. La digestione durerà fino al 25 ottobre. Un signor congresso, lungo 5 mesi, comizi, assemblee, poi le primarie, la guerra delle tessere, i cambi di fronte, le attese nei rispettivi accampamenti, fino al giorno dello scontro finale. Un bel gioco. Ma intanto il 2009 ha già inghiottito l’intera estate. Durante la quale, oltre al caldo ben oltre le medie stagionali, hanno chiuso alcune piccole fabbriche in Italia e nel mondo, il pil è scivolato, manciate di operai hanno smarrito il lavoro, risarcito da ferie più lunghe, famiglie terremotate han preferito prolungare il campeggio e nel Canale di Sicilia giovani immigrati hanno   tentato senza fortuna di resistere all’insidia delle onde.     Niente di grave, tranquilli. Non interrompete il vostro vivace confronto di idee, misurate le vostre intelligenze sezione per sezione, assaporate il frutto maturo della democrazia. Qui continua a non succedere granché. È morto qualche soldato italiano, avrete saputo. I terremotati non avranno le case promesse e se è per questo neanche Alitalia avrà i suoi aerei, amen. Le fabbriche per il momento non riapriranno, pare che la crisi continui, non rispettando nulla, neppure le scadenze riflessive del vostro congresso. La scuola invece è al collasso. La Corte Costituzionale assediata. I processi e la Giustizia inceppati. Stanno smantellando il Sud, la Rai e la convivenza civile. Querelano giornali e giornalisti, minacciano qualunque dissidenza, orientano la pubblicità. Organizzano il più grande condono fiscale d’Europa. Non intralciano gli appalti mafiosi. Incriminano idee e, rovesciando lo specchio, strillano al golpe, preparandosi a celebrare l’unità d’Italia dividendola. Ecco: l’Italia. Sicuri che ci sarà ancora l’Italia di oggi a celebrare il vostro 25 ottobre?