Raggio di Sole

L'arte di arrangiarsi


Roma, certificati con lo sponsorGli introiti pubblicitari serviranno a finanziare la banca digitale (costo 400mila euro) ROMA - Sul certificato di nascita, il logo del fruttivendolo. In calce ad una dichiarazione di inizio di un cantiere, lo slogan del macellaio. E sopra a una licenza o ad un permesso temporaneo, il nome del parrucchiere di zona. In mancanza di stanziamenti comunali, il I municipio di Roma (che ha competenze nell'area del centro storico della Capitale) ha pensato di intraprendere il cammino della digitalizzazione e dell'e-government autofinanziandosi con i "certificati sponsorizzati". Pubblicità a pagamento e loghi che compariranno sugli atti rilasciati dallo stesso municipio. "In sostanza - spiega il presidente del I municipio Orlando Corsetti (Pd) - su ogni atto anagrafico, licenza o documento tecnico prodotto dalla nostra amministrazione territoriale potrà esserci il nome o il logo di un'attività commerciale di zona". Una sorta di pubblicità che servirà a finanziare la creazione del software per una banca digitale collegata a quella di altri enti e istituzioni pubbliche, come ad esempio il tribunale, il catasto o l'agenzia delle entrate.