Raggio di Sole

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E TI VENGO A CERCARE

E ti vengo a cercare

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.

(Franco Battiato, da "Fisiognomica, 1988)

 

AMANDOTI

Amandoti
Amarti m'affatica mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica mi dà malinconia
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amarti mi consola le notti bianche
Qualcosa che riempie vecchie storie fumanti
Amarti mi consola mi dà allegria
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amami ancora fallo dolcemente
Solo per un'ora perdutamente

(CCCP-CSI)

 

GEORDIE

Geordie

Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.

Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.


Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie

Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,
potrete impiccarlo allora

Nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del re
Geordie potran salvare,
anche se piangeran con te
la legge non può cambiare.

Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.

Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

 

Fabrizio de André

 

ESCHER

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I SOLITI IGNOTI

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Emergency

Post n°328 pubblicato il 15 Aprile 2010 da valnerina

http://www.emergency.it/

I SUPPORT EMERGENCY

IO STO CON EMERGENCY

 
 
 

La cultura prima di tutto

Post n°327 pubblicato il 14 Aprile 2010 da valnerina

Tecnici e professionali light
meno ore e materie, spesso decisive

In arrivo istituti tecnici e professionali light. A settembre, come del resto avverrà per i licei, sarà la volta dei nuovi istituti tecnici e istituti professionali. Ad attendere coloro che opteranno per un titolo di studio professionalizzante già dal diploma meno materie e meno ore in classe di chi li ha preceduti. Anche i ragazzi delle seconde, terze e quarte classi avranno lo sconto delle ore di lezione a curricula invariati: un artificio, più volte criticato dagli addetti ai lavori, che servirà esclusivamente a fare cassa. E dire che l'Italia deve il boom economico degli anni sessanta anche alle migliaia di periti diplomati negli istituti tecnici ante Gelmini.

Per comprendere cosa e, soprattutto, quanto studieranno i ragazzi che dal prossimo anno frequenteranno i tecnici e i professionali basta fare un giretto, anche virtuale, tra i siti di alcuni istituti e confrontare i vecchi quadri orario con i nuovi. Gli istituti tecnici commerciali, dai quali sono usciti migliaia di ragionieri, oggi funzionano soprattutto con il corso sperimentale Igea (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale). Le 36 ore di lezione al biennio, che scendono a 34 al terzo anno per risalire a 35 negli ultimi due, saranno un ricordo. Perché, come avverrà per tutti gli altri indirizzi le ore scenderanno a 32. Nell'omologo dell'Igea (l'istituto tecnico economico, indirizzo Amministrazione, finanza e marketing) si studierà meno Lingua straniera, Matematica, Geografia ed Economia aziendale.

E che dire degli istituti tecnici per il Turismo? Stesso destino: meno Italiano, Scienze, Diritto e Storia dell'Arte. E ridotte complessivamente di un quarto le tre  le lingue straniere. Ma al ministero la vedono in modo diverso. Per i tecnici di viale Trastevere attualmente le ore di lezione nei tecnici e nei professionali sono dappertutto di 50 minuti. Così, le 32 ore di 60 minuti previste dalla riforma in realtà aumenterebbero il tempo-scuola. In poche parole: nessuna diminuzione. Ma è davvero così? In realtà parecchi istituti utilizzano ore di 55 minuti. E laddove le ore si riducono a moduli di 50 minuti, i 10 minuti "risparmiati" vengono riutilizzati dai docenti per corsi di "recupero e sostegno o espansione previsti dalle varie ipotesi di insegnamento".


All'industriale le cose sono ancora più complicate perché i nuovi indirizzi saranno un po' diversi da quelli attuali e il confronto non è rigoroso. I periti meccanici dell'era Gelmini non studieranno più Geografia e dimezzeranno le lezioni di Diritto ed economia. Ma soprattutto dovranno studiare meno Matematica, Meccanica, Sistemi e Tecnologie meccaniche. Gli Elettrotecnici, oltre Matematica e Geografia, studieranno meno Elettrotecnica e Impianti elettrici: le due discipline che caratterizzano l'indirizzo di studi. Stesso discorso all'istituto tecnico per geometri (che diventa Costruzioni, ambiente e territorio) dove sono state sacrificate Costruzioni, Topografia e Impianti.

Passando agli istituti professionali le cose, se possibile, peggiorano. In tutti gli indirizzi calano le ore di Italiano. Negli istituti alberghieri gli studenti passeranno parecchie ore in meno (il 40 per cento) in cucina e subiranno un taglio alla seconda lingua straniera. E dei futuri odontotecnici, ci si potrà fidare? Meno Fisica, Chimica, studio dei materiali dentari e ore di laboratorio. La roulette del taglio delle ore toccherà anche le seconde, terze e quarte classi dei tecnici. La riforma, infatti, parte dalle prime classi, con nuove materie e quadri orario. Ma il taglio dell'orario colpirà anche le classi successive, escluse le quinte. Nelle seconde classi, per scendere a 32 ore settimanali, verranno sacrificate alcune ore di Italiano e Matematica. Al triennio sarà la volta delle materie professionalizzanti: Elettronica all'industriale e Topografia al tecnico per geometri.

 
 
 

Caos Inglese alla primaria: docenti senza formazione

Post n°326 pubblicato il 07 Aprile 2010 da valnerina
 

Allarme sindacati: dal prossimo anno il ministero manda in classe insegnanti improvvisati

"Causa tagli, in 2000 senza la competenza minima prevista dagli standard internazionali"

Mentre le scuole private si attrezzano con docenti madrelingua, il ministero manda in classe insegnanti di Inglese improvvisati. E' quello che, stando alle rimostranze dei sindacati, accadrà già dal prossimo anno scolastico alla scuola primaria. Il taglio degli 11.200 docenti specialisti di Inglese (che cioè insegnano soltanto Inglese, perché in possesso il più delle volte della laurea in Lingue straniere) alla scuola elementare proseguirà secondo la tabella stabilita dalla Finanziaria 2009 e il prossimo anno saranno 4.500 gli specialisti dirottati nelle classi ad insegnare tutte le discipline (dalla matematica all'Italiano) e non più soltanto Inglese.

Al loro posto il governo ha promesso di specializzare in tre anni circa 5 mila insegnanti, ma i primi saliranno in cattedra già a settembre con pochissime ore di formazione alle spalle. "I tagli agli organici condotti senza criterio - tuonano dalla Cisl scuola - incidono inevitabilmente sulla qualità dell'offerta formativa, con scarso rispetto per la dignità professionale degli insegnanti: l'efficacia e la qualità della didattica non possono continuare ad essere l'ultima preoccupazione di chi governa la nostra scuola pubblica". In pratica,  "saranno 2.000 i docenti di scuola primaria che nel prossimo settembre saranno chiamati ad insegnare l'Inglese anche se non avranno ancora completato il percorso di formazione con cui dovranno acquisire il livello di competenza minima previsto dagli standard internazionali".

Il corso di formazione, che dovrebbe dare ai neodocenti di Inglese tutte le competenze necessarie ad insegnare la lingua straniera ai più piccoli, prevede 340 ore di formazione, di cui 100 al primo anno.

Alla fine del percorso, i docenti dovrebbero avere acquisito un bagaglio di competenze pari al livello B2 delle certificazioni UE. E per insegnare l'idioma della regina Elisabetta saranno individuati prioritariamente coloro che sono già in possesso di una certificazione di livello pari ad A1. Ma secondo la Cisl questo non garantirà gli scolari da insegnanti in pratica "fai da te". "In termini più chiari - continuano da via Bargoni - non basta che il possesso di un livello A1 di competenza sia indicato come requisito di priorità nell'accesso al contingente dei duemila corsisti accelerati: questo deve essere indicato come requisito essenziale e imprescindibile".

Se tra i 5 mila futuri insegnanti abilitati ad impartire le lezioni di Inglese ce ne saranno pochi con la certificazione A1, cosa farà il ministero? Invierà ai corsi anche insegnanti senza nessuna infarinatura di Inglese? E con quali risultati per il piccoli? Le 340 ore di formazione in tre anni saranno per la maggior parte on line. Quelle in presenza saranno appena 90: una su quattro. Ma le duemila malcapitate che a settembre dovranno insegnare Inglese ai piccoli di prima e seconda elementare ancora non hanno fatto neppure un'ora di formazione ed entro il 31 agosto ne avranno svolte appena 50. 

  

Ma come si fa a far insegnare una lingua a docenti istruiti per lo più online, quando la pronuncia in inglese è tutto? Tanto varrebbe evitare di insegnare inglese alle elementari, piuttosto che insegnare male una lingua a bambini cha a quell'età hanno un'elevata capacità di apprendimento...è terribile all'estero farsi sempre riconoscere come italiani per il pessimo inglese ma, anche quando lo si sa benino, per la pessima pronuncia (mi vengono in mente solo 2 popoli in Europa che hanno una pronuncia peggiore della nostra).

 
 
 

Ah, be'

Post n°325 pubblicato il 26 Marzo 2010 da valnerina

Il direttore del Giornale sospeso per sei mesi dall'Ordine dei Giornalisti della Lombardia
"Ha intaccato la fiducia tra stampa e lettori"


Il caso Boffo. Il procedimento nei confronti di Feltri era stato avviato dopo i casi Boffo e Farina e dopo la pubblicazione di un articolo sul presidente della Camera Gianfranco Fini. L'Ordine dei giornalisti della Lombardia ha diffuso le motivazioni che hanno portato alla sospensione: le sanzioni riguardano la vicenda Boffo e il cosiddetto caso Farina. Il direttore de

Il Giornale è stato invece assolto per il caso del pezzo pubblicato su Fini, poiché "ha agito nell'ambito del diritto di cronaca e di critica". Il consiglio dell'Ordine dei Giornalisti, per quanto riguarda il caso Boffo, "ha comminato la sospensione di sei mesi a Vittorio Feltri per la pubblicazione di una serie di articoli in cui ha attribuito - falsamente - al tribunale di Terni informazioni non vere, relative al collega Dino Boffo (ex direttore dell'Avvenire) violando gli articoli 2 e 48 della legge istitutiva dell'Ordine, la n.69 del 1963 e la Carta dei Doveri del giornalista che prevede la pubblicazione di notizie vere e verificate, il dovere dell'attendibilità della fonte e la rettifica tempestiva in caso di notizie pubblicate inesatte".

Secondo l'Ordine della Lombardia, "il comportamento di Feltri ha violato non solo la dignità e l'onore del collega Boffo, ma ha anche compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori".

 
Il caso Farina.
Sul caso Farina infine (l'ex vicedirettore de Il Giornale sospeso a vita dall'Ordine dei giornalisti) l'organo di autocontrollo dei giornalisti lombardi ha comminato la sospensione di 2 mesi allo stesso Feltri "per aver consentito, fermo restando il diritto sancito dall'articolo 21 della Costituzione, nella sua qualità di direttore responsabile, prima di Libero e poi de Il Giornale, la pubblicazione di circa 270 articoli a Renato Farina, ex giornalista radiato dall'Ordine". E ciò "consentendo a Farina di eludere gli effetti del procedimento inflittogli dallo stesso Ordine professionale".

 
 
 

Par condicio?!??!!

Post n°324 pubblicato il 25 Marzo 2010 da valnerina
 

Dall'Agcom multa a Tg1 e Tg5
"Squilibrio a favore del Pdl"

Sanzione di 100 mila euro per ciascuna testata, unita a un richiamo a "un immediato riequilibrio"

ROMA - Due sanzioni da 100 mila euro ciascuna a Tg1 e Tg5 per lo "squilibrio tra Pdl e Pd" e la "marginale presenza delle nuove liste", e in più un richiamo a tutte le emittenti ad "attuare un immediato riequilibrio" tra le forze politiche in vista delle Regionali: sono le decisioni prese oggi all'unanimità dalla commissione Servizi e prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Nel giorno in cui la Procura di Roma decide di iscrivere nel registro degli indagati Silvio Berlusconi, nello stralcio dell'inchiesta Rai-Agcom: le ipotesi di reato sono quelle di concussione e minacce, nei confronti del commissario dell'Authority Giancarlo Innocenzi.

Le decisioni dell'Agcom. La commissione, "presieduta da Corrado Calabrò, relatori Magri e Sortino, alla luce dei dati di monitoraggio dell'ultimo periodo (14-20 marzo) - spiega una nota - ha rilevato il perdurare di un forte squilibrio informativo tra le forze politiche, in particolare tra Pdl e Pd, e una marginale presenza delle nuove liste che si sono presentate alle elezioni, in violazione del richiamo già rivolto alle emittenti ad attuare il riequilibrio dell'informazione nei notiziari". "La commissione ha pertanto comminato, all'unanimità, una sanzione di 100.000 euro al Tg1 e al Tg5, che presentavano il maggiore squilibrio, ed ha, nel contempo, rivolto un richiamo a tutte le emittenti - conclude la nota - ad attuare un immediato riequilibrio dell'informazione entro la chiusura della campagna elettorale". Alla riunione Innocenzi non ha partecipato.

 
 
 

Mr President e il rispetto per le donne

Post n°323 pubblicato il 24 Marzo 2010 da valnerina
 

TORINO - L'ennesima gaffe di Berlusconi questa volta ha come vittima Mercedes Bresso, presidente del Piemonte e candidata del centrosinistra per le prossime regionali. Al Lingotto, nel comizio organizzato per dare l'ultima spinta al "suo" candidato, il leghista Roberto Cota, il Cavaliere si lascia andare ad una battuta di dubbio gusto: "Sapete perché - dice - Bresso è sempre di cattivo umore? Perché al mattino quando si alza e si guarda allo specchio per truccarsi, si vede. E così si è già rovinata la giornata".

 

Bresso, lei cosa risponde?
"Verrebbe da dire che è solo una battuta mal riuscita, per due motivi: prima di tutto perché, per la verità, io sono sempre di buon umore.. E poi perché quanto a trucco, ne uso poco, ne ho meno bisogno di Berlusconi. Sono più giovane e meglio conservata, anche senza lifting…"

 

(avesse poi parlato Mr Universo)

 
 
 

Mi Sono Fatto Da Solo

Post n°322 pubblicato il 23 Marzo 2010 da valnerina

Erano gli anni 50, andavo alla Standa insieme a mammà,
mi apparve un angelo e disse: “Tuo tutto questo un bel giorno sarà!”
Tornato a casa, nel bagno, ebbi un altro segno del Fato creator:
La mano prese lo spunto e mi trovai unto da Nostro Signor

 Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
ma non disdegno la nave, ricordo soave della gioventù
Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,

mi sono fatto i cartelli con tutti i capelli che ormai non ho più

 Anni sessanta moderni: allestivo gli esterni del mio kolossal,
ma, con cinque o sei palazzine, non potevo neanche comprarmi la Spall
Sui ponti delle crociere passavo le sere a cantar “La vie en rose”,

Marcello, sotto la coppola, diceva: “Minchia; jè nostra ‘sta ccos!”

 Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo…

 Il Murator Venerabile disse: “Sei abile, vieni tra i miei!
Ecco il cappuccio e la tesseranumero uno-otto-uno-sei”
Poi anni di truffe, di inganni e indicibili affanni, ma niente di ché:

davo una mano a Bettino, ospitavo mafiosi e pagavo lacchè

 Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
ma non schifo il motoscafo,
da cui mangio a sbafo, facendo l’off shore

Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,

mi sono fatto sei reti
con trucchi e decreti da grande editor!

 Regalo immagini e suoni e tutti mi tengo buoni,
ho dato un posto importante ad ogni brigante che mente per me
Mi son comprato un paese di gente che fa le spese,

e va al lavoro contenta, sognando villazze e pensioni da re…

Ed ora che sono il padrone di questa nazione e comando il vapor,

ho sistemato i miei conti e c’è un branco di tonti che mi crede ancor
se dico che…

 Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo……

 
 
 

sempre pensato che usare troppo facebook è pericoloso

Post n°321 pubblicato il 16 Marzo 2010 da valnerina

'Ndrangheta: boss preso nel crotonese
Tradito dalla passione per Facebook

Pasquale Manfredi si collegava molto spesso con il nome 'Scarface': la polizia ha seguito le sue tracce informatiche

Pasquale Manfredi, boss della 'ndrangheta arrestato dalla polizia a Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, è stato tradito dalle sue due passioni: Facebook e Scarface, il trafficante di cocaina interpretato da Al Pacino nel film diretto da Brian De Palma. Seguendo sue le tracce su internet, gli investigatori sono arrivati a quello che viene definito «un sicario freddo e crudele». Era ricercato da novembre, quando sfuggì a una retata ed è considerato dagli investigatori uno dei sicari della cosca Nicoscia-Manfredi di Isola Capo Rizzuto, contrapposta agli Arena.

a tradire il 33enne è stata la sua passione per i social network: durante la sua latitanza si collegava a Facebook con una chiavetta e usava come nickname "Scarface".

 
 
 

** CRONACA DEL 5 MARZO **

Post n°320 pubblicato il 05 Marzo 2010 da valnerina

http://lanuovaferrara.gelocal.it/dettaglio/caso-aldrovandi-condannati-tre-poliziotti-per-presunti-depistaggi-e-rinviato-a-giudizio-il-quarto/1879769

Caso Aldrovandi, condannati tre poliziotti per presunti depistaggi e rinviato a giudizio un quarto

Il gup Monica Bighetti ha condannato tre poliziotti, e rinviato a giudizio il quarto, nel processo 'Aldrovandi bis' sui presunti depistaggi nelle indagini per la morte del diciottenne Federico Aldrovandi, durante un intervento di polizia il 25 settembre 2005 a Ferrara.

Per la morte del ragazzo erano già stati condannati l'estate scorsa altri quattro agenti della Questura di Ferrara. La decisione sui depistaggi, che conferma l'ipotesi accusatoria dell'intralcio alle indagini fin dal primo momento, è giunta, dopo quasi tre ore di camera di consiglio, a conclusione dell'udienza preliminare.

Paolo Marino, dirigente dell'Upg all'epoca, è stato condannato a un anno di reclusione (per lui il pm Nicola Proto aveva chiesto un anno e quattro mesi) per omissione di atti d'ufficio, per aver indotto in errore il pm di turno, non facendola intervenire sul posto. Dieci mesi poi a Marcello Bulgarelli, responsabile quella mattina della centrale operativa (l'accusa aveva chiesto due anni e sei mesi), per omissione e favoreggiamento (caduta la falsa testimonianza); otto mesi inoltre a Marco Pirani (chiesto un anno e mezzo), ispettore di polizia giudiziaria, collaboratore del primo pm dell'inchiesta, Mariaemanuela Guerra che poi lasciò per incompatibilità, accusato di non aver trasmesso, se non dopo diversi mesi, il brogliaccio degli interventi di quella mattina. Per il quarto poliziotto, Luca Casoni, unico a non scegliere il giudizio abbreviato, il giudice ha fissato il processo per il 21 aprile. E' coinvolto per una telefonata con Bulgarelli che, quando apprese da lui che il ragazzo era morto, chiese "in che modo" e Casoni gli disse di interrompere la registrazione ("stacca").

 

 http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/05/news/condanne_a_bolzaneto-2522833/

 Violenze a Bolzaneto, 44 condanne
Reati prescritti, le vittime saranno risarcite

GENOVA - Nella caserma di Bolzaneto, durante il G8 dell'estate 2001, i no-global furono picchiati, umiliati, sottoposti a "trattamenti inumani e degradanti". Ci fu tortura, e gli imputati sono colpevoli. Generali della polizia penitenziaria, guardie carcerarie, ufficiali dell'Arma e militari, agenti e funzionari di polizia, persino quattro medici: questa sera la Corte d'appello del tribunale di Genova li ha condannati tutti e 44. A nove anni dai fatti la maggior parte dei reati è prescritta, ma i responsabili pagheranno comunque risarcendo le vittime delle violenze. E con loro metteranno mano al portafogli anche i ministeri di appartenenza (Giustizia, Interno, Difesa), che dovrebbero sborsare una cifra superiore ai dieci milioni di euro.

 Sono state inflitte sette condanne a complessivi dieci anni di reclusione nei confronti di quattro guardie carcerarie responsabili di falso  -  reato non prescritto  - , e di tre poliziotti che avevano rinunciato alla prescrizione. I sette imputati condannati sono: l'assistente capo della Polizia di stato Massimo Luigi Pigozzi (3 anni e 2 mesi), gli agenti di polizia penitenziaria Marcello Mulas e Michele Colucci Sabia (1 anno) e il medico Sonia Sciandra (2 anni e 2 mesi). Pene confermate a 1 anno per gli ispettori della Polizia di Stato Matilde Arecco, Mario Turco e Paolo Ubaldi.

“Sono stati accolti tutti i motivi del nostro appello e della procura generale", hanno commentato soddisfatti i pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati. "Questa sentenza è due volte importante, perché fatti come quelli accaduti a Bolzaneto non dovranno ripetersi. Mai più".

La sentenza di primo grado è stata completamente ribaltata. Allora, nel luglio del 2008, erano state pronunciate 15 condanne e ben 30 assoluzioni. Il reato di "tortura", non previsto dal nostro codice penale, era stato indirettamente riconosciuto con la condanna a 5 anni di reclusione di Biagio Antonio Gugliotta, sottufficiale della polizia penitenziaria. Dei "simbolici" 76 anni di prigione chiesti dalla procura ne era stato riconosciuto meno di un terzo.

 
 
 

GOITO, IL CONSIGLIO METTE UNA BARRIERA ALLE ISCRIZIONI

Post n°319 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da valnerina
 

http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/allasilo-comunale-si-accettano-solo-bimbi-di-famiglie-cristiane/1868081

ALL'ASILO COMUNALE SI ACCETTANO SOLO BIMBI DI FAMIGLIE CRISTIANE

Il regolamento, proposto dal centrodestra, è stato approvato a maggioranza tra le proteste di tutta l'opposizione. E' la prima volta che un Comune subordina all'ispirazione religiosa l'accesso a un servizio pubblico.

MANTOVA. L'asilo comunale? Solo per i bambini che provengono da famiglie che accettano «l'ispirazione cristiana della vita». Il regolamento è stato approvato a maggioranza dal consiglio comunale di Goito fra le proteste di tutta l'opposizione. Un esposto è già stato presentato all'Associazione nazionale dei Comuni italiani.

Il regolamento, all'articolo 1, pone come condizione per iscrivere il figlio all'asilo l'accettazione di una sorta di preambolo religioso: la provenienza da una famiglia cattolica o cristiana, escludendo di fatto molte famiglie di immigrati di diverso orientamento religioso. Resta da stabilire se nell'ispirazione cristiana siano comprese le coppie divorziate o i non credenti.

La giunta di centrodestra - capeggiata dal sindaco Anita Marchetti, area Ud
c, appoggiata da parte del Pdl e dalla Lega Nord - motiva tale decisione con il fatto che «pur essendo l'asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo».

Il centrosinistra ha sollevato in aula il tema dell'incostituzionalità. Ma la maggioranza si è detta certa che la preclusione dell'iscrizione a un asilo da sempre gestito con criteri cristiani non va contro
i dettati della Costituzione.

 
 
 
 
 

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ROBERTO SAVIANO


 

ANNARELLA

ANNARELLA

Lasciami qui
Lasciami stare
Lasciami così
Non dire una parola che
Non sia d'amore
Per me
Per la mia vita che
E' tutto quello che ho
E' tutto quello che io ho
e non è ancora
Finita
Finita...

(CCCP-CSI)

 

LA CURA

La Cura

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te ...
Io sì, che avrò cura di te.

(Franco Battiato, da "L'imboscata", 1996)

 

CIRANO

Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto!
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio
.


Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.

Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.

Venite gente vuota, facciamola finita:
voi preti che vendete a tutti un'altra vita;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Io tocco i miei nemici col naso
e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano
.

Francesco Guccini

 

LA STRANA COPPIA

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