Cassanaluce

L'URLO CIECO DELLA DISPERAZIONE


 No, tu non lo conoscil’urlo cieco della disperazionequando la porta della vitati sbatte addosso e ti rompe tutte le ossa. Piccoli frantumi di animaricercano brandelli di speranzaper poter raccogliereancora polvere di sognie ricostruire lentamentequel che rimane della vita.Contaminato dagli anni che corrono veloci,inquinate e perse le giovani virtù,vaghi nel destino annebbiatocome una forma instabile di atomiche gridano vita,perché tu sei ancor vivo.No, tu non lo conoscil’urlo cieco della disperazionee galleggi sopra una superficie di apparenze,senza toccare mai il fondo.                                 Tu lo sai cosa pulsa nei fondali dell’anima?                            L’essenza di un amore                            senza confini e senza limiti,                            oltre ogni tempo.Stanco rimane il presentee l’attimo che fuggee tu alla ricercadi quel pezzo di animaoramai già sconfitto e sepolto. No, tu non lo conoscil’urlo cieco della disperazione,il tuo cuore si è logoratodall’egoismo che indossi con gran facilità. Tu non lo conoscil’urlo cieco della disperazione,tu non conosci me.