IO E I MIEI COCCI

...


… e poi volevo raccontare di una manciata di ore colme di cuore.Da quando apri la porta di casa tua e fai entrare persone che portano gioia a quando ti tocca accompagnarle sotto, pochi passi e dissimuli il magone che “sembra impossibile” ma tu hai aspettato tanto ed è già finita.In mezzo a questo spazio temporale ci sono stati baci, prosciutto, carta da regalo da strappare, sguardi per riempirti e non far fuggire gli attimi, urla, gazzosa al mandarino, riccioli, mutande, un gioco tipo Tetris fatto attorno a un tavolo – dove i pezzi da allineare sono umani e la cucina è la mia – molte risate, qualche piantino, torte velenosemacosìbuone.E oggi - ripensando che in questa domenica, da mezzogiorno alle cinque, mi è passato tutto, ma tutto il male che sentivo - sorrido accarezzando il pezzetto di carta di Natale che ho attaccato al frigo e tirando su il braccio sento il dolore di muscoli che non uso mai ma che ieri hanno sollevato due creature dolcissime.Chiudo gli occhi, annuso nell’aria un profumo delicato e ringrazio di avervi incontrate.