IO E I MIEI COCCI

Ciao Col


Anche per me il 27 gennaio è il giorno della memoria.Di una mia memoria.Tredici anni fa – ne son passati già così tanti – era una giornata fredda ma di sole.Sono venuta all’ospedale da cui mi hai telefonato l’ultima volta, a Verona, per riaccompagnarti a casa.E poi fino a Lucca, per salutarti.I tuoi sono stati stoici, quel giorno, hanno sorriso a tutti e quando al tuo babbo qualcuno è scoppiato a piangere in faccia, ha detto “sta bene, adesso sta bene”.Io e te ci volevamo bene da lontano, ci siamo scritte scatole di lettere, le conservo tutte.Conservo i tuoi regali e una cassettina su cui hai inciso la tua voce, che ogni tanto risento ancora, anche se non si possono dimenticare la tua cantilena nel parlare e i tuoi “via, Elena..”.La mia piccola donna lottatrice, che combatteva con le unghie e con i denti per continuare a vivere.Spesso mi ritrovo a pensare a te per tornare in carreggiata, perché tu, con tutto quello che avevi, con una bestia che ti mangiava giorno per giorno, non t’arrendevi mai.E io invece sono così debole e stupida che mi vergogno di fronte a te.Che di sicuro mi guardi.Mi manchi.