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Il topolino sta in salvo, ma...


                              
Storiella topesca e non solo per i miei 57 nipotiUn topolino sopravvisse ai colpi di scopa della dama di casa, corse verso l'esterno schivando una tartaruga e raggiunse la stalla dove erano state rinchiuse le dieci mucche che avevano pascolato l'intero giorno. Il contadino le aveva munte. Il latte l'aveva conservato nei barilotti di legno, in attesa del lattaio che sarebbe passato al mattino. Il topolino aveva sete e ora che la fifa gli era passata decise di bagnarsi i baffi, ma fece male i conti e scivolo' dall'orlo nel latte. Comincio' a nuotare, ma non risaliva la parete grassa e ripida. Nuoto' a lungo. Era stanco, ma non voleva annegare. Riprendeva a nuotare. E nuota, nuota, nuota, sempre piu' stanco... nuotava, nuoto' tutta la notte, fino a che, giunte le prime luci dell'alba, le sue zampine sembrarono bloccate. Il topolino penso' di morire, strinse gli occhietti  e prego' il buon Dio di salvarlo. Quando li riaperse, con meraviglia, vide che stava galleggiando su una buona spanna di burro. Fu felice di essere stato ascoltato e salvato, ma una vocina dentro di lui, con sapore di gorgonzola, prese a suggerirgli che lui era un battitore di latte e un ottimo creatore di panna.