me stessa

Post N° 32


CarnevaleLa gente che danzaChe rideSolo per te CarnevaleLe luci accecanti dei carriColorano le grigie piazze,le strade di questa cupa cittàtingono di colore il tuo voltopiccolo carnevale.La gente indossa le maschereComprate fra le più costose Solo per rallegrare teTriste carnevaleQuesta vita è solo un continuoRiflesso di apparenze,rese vane dagli schiocchi,dai sentimentidalle false amicizieUn labirinto è la vita le cui paretiSi tappezzano soloDi inutili apparenzeNon trovi altre vie In questa nebbia di allegriaSe non la luce dei tuoi turgidi occhi di cristallo, carnevaleUna lacrima troppo colma di parole inarticolate Ti ha tradito, carnevale.Carnevale, cosa ti ha dato il mondo?Solo immagini, sogni bruciati al soleNella via stretta di un ghettoTu innocenteGuardi tanti spreghi e pensi:“Datemi una maschera, vi prego,io vi darò la felicità?”.Vivi gli ultimi attimiImprecisi di follia Perché su questa terraNon hai radici. Con il cuoreLe cose importanti nella vitaNon si leggono con gli occhiNon si analizzano con gli occhiNon si ascoltano con le orecchieMa con il cuore Sonetto per teHo fatto proponimento d’amarti, Mentre tu svii la mente ed il core,Santo dio che ami, sorvegli la gente,Odi la voce che grida l’amore. Senza l’amato non vorrei continuare,Quel compagno avente dolce viso,Che al santo loco mi fa andare, Da lui per sempre rimango diviso. Da lui mi dovrò allontanare,E chi non l’ha mai visto il ver foco, Non riesce, non potrà mai giudicare. Io non voglio in amore il gioco,Cerco il mio uomo d’amare,Anche se io so dov’è il suo loco.